Riguardo l'imbrattamento della statua raffigurante Karol Wojtyla alla stazione Termini, la Vostra Agenzia ha diffuso un particolare pericolosamente falso sulla connotazione della stella dipinta sulla suddeta opera: sebbene tutte le foto messe a corredo degli articoli mostrino chiaramente una stella a 5 punte, i vostri "giornalisti" hanno tenuto invece a precisare, e in seguito anche a ribadire, che si tratta di un Stella di Davide.
Stella di David nera imbratta statua di Wojtyla a Termini
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lazio/2011/10/01/visualizza_new.html_696377808.html
Stella David su statua Wojtyla a Termini
http://wwwc.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/10/01/visualizza_new.html_696371854.html
La falsa notizia, così come da voi battuta, è stata ripresa acriticamente a più voci e "arricchita" di ulteriori chiarimenti. Ad esempio al link qui di seguito si spiega che la suddetta stella è il tradizionale simbolo ebraico:
http://qn.quotidiano.net/cronaca/2011/10/01/592269-roma_imbrattata_statua_papa_wojtyla.shtml
Dovreste già saperlo: diffondere "particolari" di questo genere è molto rischioso poiché in tal modo si soffia gratuitamente sui carboni ardenti e mai spenti dell'antisemitismo. La mia speranza è che l'errore sia stato commesso in buona fede, per semplice ignoranza. Ignoranza che in ogni caso è assolutamente intollerabile in un'Agenzia di stampa.
Con l'auspicio che il responsabile di tale "svista" sia al più presto individuato e spostato a mansioni di minore responsabilità, porgo i miei più cordiali saluti.
inviata dal mio amico Fulvio
Nella foto qui http://qn.quotidiano.net/cronaca/2011/10/01/592269-roma_imbrattata_statua_papa_wojtyla.shtml i pulitori all'opera.
Si vede chiaramente la stella a cinque punte
Esiste qualcuno talmente zuzzurellone da non sapere che questa è la stella delle BR e la scambia per la stella di Davide?
E perché la nostra informazione è affidata a questo branco di analfabeti?
Peraltro in un paese di esecutori di graffiti come l'Italia dove ho visto un enorme pene dipinto sul muro della chiesa si Castelfranco Veneto, quella che contiene la meravigliosa tavola del Giorgione, dove il portale laterale della chiesa di San Giorgio di Chieri è ricoperta di oscenità, che una stella sia stata fatta sulla statua di Woitila, è una notizia di livello nazionale?
Una stella che imbratta la statua di Woitila, è una notizia? Offende la religione cristiana? In quanto appartenente alla spiritualità biblico evangelica sono rimasta allibbita per il preservativo che ricopre la statua di Benedetto XVI e per la Madonna che piange lacrime di sperma (non so in quale Museo civico di Bologna sia stata organizzata la mostra che includeva queste due opere, ma sono certa fosse finanziata dal comune) o per papa Benedetto XVI che bacia sulla bocca Osama Bin Laden (ultima biennale di Venezia, anche quella fatta con i miei soldi di contribuente). In quanto appartenente alla spiritualità biblico evangelica ( oltre che come amante della lirica) mi considero profondamente offesa da Mosè vestito da Bin Laden nell’opera di Rossini, anche quella finanziata con le mie tasse.
Posso affermare che dagli anni settanta in poi faccio prima a fare la lista delle chiese su cui NON ho visto né una falce e un martello né una stella a cinque punte delle BR, che di quelle che erano pulite.
I perfidi ebrei contro la statua del papa tanto amato: come resistere alla tentazione?
Scommettiamo che dopo oggi migliaia di stelle di Davide riempiranno le nostre strade accanto a “morte ai palestinesi” oppure “morte al papa” o altro?
Ci vogliamo scommettere?
Questa notiziola in realtà è gravissima. Dio mi è testimone della mia assoluta mancanza di stima per la maggioranza dei giornalisti italiani e in particolare per quelli del terzo canale. ma nessuno può essere così disinformato da confondere la stella a sei punte ( una bandiera israeliana mentre la bruciano non l'hanno mai vista? ) con una a cinque (mai sentito parlare di BR?) o talmente ingenuo da ritenere che un graffito su una statua , difficilmente viene in mente qualcosa di più irrilevante, sia una notizia di livello nazionale.
Non esiste nemmeno la possibilità teorica della buona fede.
Questa falsa notizia, falsa sia nel senso di non vera, falsa sia nel senso che un graffito su una statua non è una notizia, in realtà, non può che essere nata per essere un suggerimento. Fate graffiti offensivi e firmateli con la stella di Davide.
La demonizzazione e disumanizzazione dell'ebreo continua come una gioiosa macchina da guerra che grazie al vittimismo palestinese e a tutti i suoi cantori, potrebbe portare come un piano inclinato al nuovo olocausto.
Se non ci fossimo noi, è il caso di dirlo, che saremo quello che fa la differenza e che fermeremo e invertiremo il processo, che creeremo la fratellanza tra cristianità e ebraismo tra Europa e stato di Israele.
Grazie a questa ed altre notizie irrilevanti, nessuno si è accorto della mattanza dei cristiani in terra islamica. Oggi la chiesa di San Giorgio in Egitto è stata bruciata da fedeli islamici infiammati dal loro iman.
E noi?
Noi guardiamo la stella ( a cinque punte, ma domani ricomparirà con le sei regolamentai) sulla statua di Woitila.
E invece no. Non ci siamo caduti. Tutta la mia amicizia, tutto il mio amore alla chiesa copta in Egitto che in questo momento sta subendo il martirio. Ed al popolo di Israele che non lo subirà mai più.
Silvana De Mari
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copia di e-mail inviate a Rai e TG3:
Gentili direttori,
la redazione del TG3 si distingue da anni per un atteggiamento ostile, ai limiti della disinformazione e mistificazione, nei confronti di tutto quanto ciò che sa di israeliano ed ebraico. Ricostruzioni lacunose, basate su notizie provenienti da una sola fonte (palestinese), notizie dei missili lanciati su Israele solo all’interno di servizi sui raid israeliani, omissioni “storiche” sugli avvenimenti e le decisioni che portarono alla nascita di Israele. E l’elenco potrebbe continuare.
Ma l’affermazione di un giornalista del TG3 che ha accusato un ignoto teppista di aver disegnato la stella di Davide sulla statua di papa Woitila quando, al contrario, era stato disegnato il simbolo delle BR, risulta, oltre che falsa, discriminatoria. Una simile affermazione non rasenta l’antisemitismo ma è antisemitismo bello e buono che dovrebbe essere combattuto e contrastato con forza innanzitutto nella redazione di un mezzo d’informazione. A meno che anche voi non riteniate che qualunque cosa accada, sia sempre colpa degli ebrei.
Distinti saluti
Daniele Coppin