Mi permetto di riportare qua - con un copia/incolla - un frammento dell'articolo scritto da Astrit Sukni e pubblicato su IC 7...
(...) In questi giorni a Perugia si è svolta la Marcia della Pace, che ha visto marciare per kilometri e kilometri i pacifisti di casa nostra capeggiati dalla sinistra Vendoliana e altri politici pacifisti. I pacifinti che hanno marciato per la pace sono quelli che in nome della pace bruciano la bandiera di Israele e degli Stati Uniti e incitano il popolo a odiare gli ebrei e l'Occidente. Durante la marcia nessuno ha osato chiedere che venga posto fine alla repressione del popolo siriano per mano del clan Assad e nessuno ha invocato una flottiglia per trasportare la pace e il sostegno in Siria. Hanno solo chiesto pace e libertà per il povero popolo palestinese che da sessant'anni è sotto l'occupazione israeliana. La pace a senso unico è l'ennesima ipocrisia che i nostri pacifisti mettono in scena. (...)
... per ricordare che, quanto afferma Sukni, trova le sue radici e le sue origini più recenti nell'infame politica perseguìta dai paci-finti ormai da oltre un ventennio; politica partorita e ampliata fin dai tempi della cosiddetta Prima intifada dall'arroganza, dall'ignoranza e dalla malafede della Triplice sindacale nella più totale assenza dei mass-media e con la complicità diretta o indiretta di quasi tutto l'arco politico andreottian/craxian/d'alemiano.
Una vergogna indelebile ad onta di questo paese di nome Italia che nulla potrà cancellare dalla Storia!
Roberto Pinna - Palermo