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Non è Fiamma Nirenstein il Ministro degli Esteri della UE... 01/10/2011

Carissimi di IC

Ho letto la precisazione dell’On.Fiamma Nirenstenin sulla risoluzione adottata dall’Unione Europea sul riconoscimento dello Stato palestinese e, onestamente, non la condivido affatto.
Si tenta, mi sembra, di sminuire la decable del PPE (Partito Popolare Europeo) che invece di sostenere a spada tratta le ragioni di Israele ha contribuito come minimo a ingenerare uno stato di confusione sul sostegno alla richiesta palestinese.
Si è invece avvalorato la linea politica di Catherine Ashton che, come ben sappiamo, è improntata fortemente in configurazione anti-israeliana. A mio modestissimo avviso sarebbe stato molto più corretto da parte dei deputati italiani prendere una ferma posizione di opposizione. Magari questo non avrebbe contribuito a cambiare le sorti di quella risoluzione, ma almeno avrebbe evitato all’On. Roberta Angelilli, che oltretutto è vicepresidente del Parlamento Europeo, di affermare che l’Europa dovrebbe “con la sua autorevolezza” diventare l’attore principale all’interno del quartetto, ben sapendo che quando si parla di politica estera europea si parla della Ashton che di “autorevolezza” ne ha davvero poco.

Un saluto

Franco Londei

Fiamma Nirenstein è deputata del Parlamento italiano, se fosse in quello europeo sarebbe sicuramente anche in quella sede la battagliera deputata che è in Italia. Purtroppo il Parlamento Europeo ha sì una Ministra degli Esteri, la baronessa inglese Catherine Ashton, che però non ha mai brillato per intelligenza. In più, la politica estera dei singoli stati è difforme da stato a stato. Da qui nasce l'azione quasi sempre negativa che la UE esercita quando affronta situazione che coinvolgono, in questo caso, il Medio Oriente.  Per quanto riguarda l'Italia, la guida del Ministro Frattini è chiara e quasi sempre condivisibile. Certo, se Fiamma Nirenstein, invece di essere vice presidente della Commissione Esteri della Camera fosse il Ministro degli Esteri della UE, la partecipazione italiana nei consessi internazionali avrebbe un altro spessore. Chissà, alle prossime elezioni...
IC redazione



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