Silvana De Mari è una delle scrittrici di Fantasy più tradotte in tutto il mondo. Ci scrive di tanto in tanto alcune riflessioni, che pubblichiamo nella sezione "dite la vostra", le e-mail dei nostri lettori.
Abbiamo fatto una eccezione con questa lettera che ci ha inviato oggi, per la complessità dell'argomento trattato, per le idee che introduce. Non siamo d'accordo con lei quando sostiene che Arrigoni è morto con onore. E' morto assassinato da criminali che riteneva suoi amici, perchè ne condivideva le idee. Non avrebbe mai immaginato il destino che lo attendeva.
Ma al di là di questo aspetto, la lettera di Silvana De Mari è un breve saggio che affronta temi quali libertà, odio, onore, che offriamo oggi, domenica, alla valutazione dei nostri lettori. Non mera retorica, ma riflessi di una realtà che merita la nostra riflessione.
Silvana De Mari Vittorio Arrigoni
A Casalecchio sul Reno si dedica una piazza a Vittorio Arrigoni.
Vi prego, su di lui dite la verità. Vittorio Arrigoni è morto con onore, massacrato da Hamas per la colpa imperdonabile della verità.
Vittorio Arrigoni nella sua presenza a Gaza, per giustificare il nazismo terrorista palestinese e una delle più micidiali dittature, ha distorto la verità, ha coniato calunnie, si è sempre schierato dalla parte del terrorismo, fino al massacro della famiglia Fogel.
Una famiglia di ebrei è stata sgozzata, due genitori e tre bimbi, la più piccola aveva tre mesi. Cosa passa nella testa di un uomo quando affonda il coltello nella gola di una bimba di tre mesi? Eppure nel delirio dell’inganno universale, che il crimine nasca dalla frustrazione, e non da una cultura di morte, persino lo sterminio della famiglia Fogel è stato giustificato.
Per una volta, Vittorio Arrigoni ha taciuto, non si è schierato con il mostro, perché il terrorismo è un mostro, un mostro atroce che si nutre del consenso, senza in quale morirebbe nel giro di due settimane, un mostro che mangia le vite di coloro che lo subiscono e le anime di coloro che lo compiono. Chi giustifica il terrorismo compie un doppio delitto
Vittorio Arrigoni aveva idee che trovo, a dir poco, discutibili, ha commesso in vita sua molte azioni riprovevoli, per non dire ripugnanti, come avvallare una serie di calunnie che hanno alimentato l’odio antisemita. Ma Vittorio Arrigoni è morto con onore.
Quando i bimbi della famiglia Fogel sono stati sgozzati davanti ai genitori, la più piccola aveva tre mesi, Vittorio Arrigoni, per la prima volta in vita sua, non si è schierato con i terroristi.
Per la prima volta in vita sua ha taciuto.
Non faccio l’elenco delle associazioni, bibliotecari scozzesi in testa, che hanno approvato l’assassinio dei bimbi della famiglia Fogel, non faccio l’elenco di coloro che sono andati a portare la loro solidarietà ai parenti degli assassini.
Hadas Fogel, giustiziata a 3 mesi. Come deve essere la mente di un uomo che mette un coltello sotto la gola di una bimba di tre mesi e la sgozza? Innumerevoli "pacifisti"hanno approvato "l'esecuzione" di Hadas, bimba di tre mesi. Vittorio Arrigoni non è stato tra questi. Ha taciuto.Per la prima volta in vita sua non si è schierato con il terrorismo. Dopo di che, per la prima in vita sua, ha scritto la verità.
Ha parlato della ferocia con cui Hamas ha represso e reprime l’esasperazione dei suoi sciagurati sudditi. Vittorio Arrigoni è stato ucciso da uomini di Hamas, la cosiddetta cellula impazzita, a loro volta assassinati senza alcun processo, così da non poter rivelare che avevano semplicemente eseguito gli ordini.
"Fuck you Hamas. Fuck you Israele. Fuck you Fatah. Fuck you ONU. Fuck you UNWRA. Fuck you USA! "Qui a Gaza abbiamo paura di essere incarcerati, picchiati, torturati, bombardati, uccisi. Abbiamo paura di vivere, perché dobbiamo soppesare con cautela ogni piccolo passo che facciamo, viviamo tra proibizioni di ogni tipo, non possiamo muoverci come vogliamo, né dire ciò che vogliamo, né fare ciò che vogliamo, a volte non possiamo neanche pensare ciò che vogliamo perché l'occupazione ci ha occupato il cervello e il cuore in modo così orribile che fa male e ci fa venire voglia di piangere lacrime infinite di frustrazione e rabbia! Non vogliamo odiare, non vogliamo sentire questi sentimenti, non vogliamo più essere vittime. BASTA! Basta dolore, basta lacrime, basta sofferenza, basta controllo, proibizioni, giustificazioni ingiuste, terrore, torture, scuse, bombardamenti, notti insonni, civili morti, ricordi neri, futuro orribile, presente che ti spezza il cuore, politica perversa, politici fanatici, stronzate religiose, basta incarcerazioni! DICIAMO BASTA! Questo non è il futuro che vogliamo! Vogliamo tre cose. Vogliamo essere liberi. Vogliamo poter vivere una vita normale. Vogliamo la pace".
Accecato da anni di propaganda Vittorio Arrigoni non ha capito che Fuck you si può dire alle democrazie, a Israele, non a una dittatura come Hamas. Oppure lo ha capito?
Oppure lo ha capito e non ha più voluto stare dalla parte di chi ammazza i bambini?
I bambini ebrei di Itamar.
I bambini palestinesi: i tre bambini di un dirigente di Fatah che si opponeva ad Hamas furono prelevati fuori dalla scuola da uomini di Hamas e giustiziati.
I bambini palestinesi cui si insegna a morire da martire, con una cintura esplosiva.
I bambini palestinesi esibiti in molteplici foto che muoiono uccisi dagli israeliani, in stranissimi bombardamenti che uccidono loro senza però ucciderne i genitori: erano stati lasciati soli in casa durante bombardamenti tutti annunciati dal giorno prima? Nelle guerre normali i bambini muoiono sempre insieme a mamma, perché quelli palestinesi muoiono da soli?
Cosa è stato fatto al corpo di Vittorio Arrigoni: era sicuramente un cittadino italiano assassinato, perché nulla si sa della sua autopsia? Cosa è stato fatto al suo corpo mentre era vivo?
Che non succeda che in suo nome si inneggia allo stesso potere che lo ha assassinato Vittorio Arrigoni, perché sarebbe mostruoso.
Onore a Vittorio Arrigoni, vissuto in maniera discutibile e morto con onore per aver detto la verità. Forse anche lui ha mostrato come muore un italiano. Insieme a lui dedicate la piazza anche agli altri vittime di Hamas, i palestinesi pacifisti che vengono giustiziati come spie di Israele impiccandoli ai lampioni, gli uomini e le donne massacrati in chiesa, in egitto, la notte di capodanno mentre pregavano, il soldato Ghilad Shalit e la sua famiglia.
Dedichiamo una piazza alle vittime del terrorismo palestinese.
Le vittime della strage di Bologna, anche quella di matrice palestinese.
Il bimbo ebreo di due anni, si chiamava Simone, figlio dei pochi ritornati vivi, ucciso nel ghetto di Roma.
Gentilissimo Sindaco,
e carissimi tutti voi, chiedo ascolto a ogni cittadino di Casalecchio, e so che siete persone perbene, che vogliono battersi per il mondo, e questo è magnifico, ma attenzione, fate attenzione, perché il nazismo è vivo e più forte che mai ed ha creato un gioco di menzogne e di specchi , per cui credendo di battersi per la giustizia molti, moltissimi, sempre di più, si stanno schierando con micidiali poteri genocidiari.
Sono Silvana De Mari e sono stata spessa da voi nella vostra bellissima biblioteca, ho tenuto conferenze sulla necessità della mente umana, da quando esiste il mondo, di creare una narrativa fantastica, un luogo magico che contenga l’atroce della storia, che sia un guida per ritrovare la fede quando è stata persa. Nascosto nella letteratura fantastica c’è il fascino perverso dell’orco, il fascino che ha esercitato il nazismo, l’ antisemitismo atavico, viscerale, strutturale che ha permesso all’Europa di sterminare gli Ebrei schierandosi con il nazismo tedesco ed ora di schierarsi con il nazismo islamico.
Nell’ora dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario.( George Orwell)
L’inganno universale è che il terrorismo nasca dalla frustrazione, dalla miseria, dall’aver subito torti. Il terrorismo nasce dalla cultura di morte. Non c’è nessuna spiegazione logica di Aushwitz, non esiste nessuna spiegazione che possa giustificare il terrorismo palestinese.
Fiumicino, il ghetto di Roma, l’Achille Lauro, l’atroce attentato alla stazione di Bologna sono alcuni dei doni che il terrorismo palestinese ha fatto all’Italia, per citare solo noi, mentre eravamo in pace, in ringraziamento del fiume di denaro che come tutti, riversiamo su questo popolo da più di mezzo secolo. E’ stato calcolato che se il denaro che la comunità internazionale ha dato fosse stato distribuito al popolo invece che disperso in una corruzione micidiale e sistematicamente investito in terrorismo oggi ogni famiglia palestinese dovrebbe possedere una villa con piscina.
Siete sicuri che mentre nello Yemen, ricchissimo in altre epoche, e in Somalia, ricchissima in altre epoche, si muore letteralmente di fame, mentre i curdi muoiono a centinaia sotto il grimaldello di Ergodan che ha ufficialmente dichiarato, annegheremo i curdi in un oceano di sangue, i palestinesi che hanno la più alta qualità di vita e la più bassa mortalità di tutte le nazioni islamiche senza petrolio, inclusa la Turchia, siano i dannati della terra?
Non esiste un terrorismo tibetano, non esiste un terrorismo armeno. Esiste un terrorismo islamico ed è stato fondato dal terrorismo palestinese.
Il nazismo ha due anime, tedesca e islamica, ha giustamente dichiarato Adolf Hitler, l’11 novembre del 1941 al Gran Mufti di Geusalemme, quando insieme fondarono la XIII divisione SS, la bosniaco palestinese, e in cambio di una fatwa che schierò a suo fianco i sunniti di Medio Oriente, Irak, Siria, Arabia ed Egitto garantì lo sterminio totale del popolo di Israele. Il nazismo palestinese, nazismo in senso stretto, sia Hamas che Hesbollà usano il saluto hitleriano obbligatoriamente, immagine puntualmente censurata dai nostri media.
Noi vi sgozzeremo tutti e sgozzeremo i feti nelle madri , ha ufficialmente dichiarato Arafat ( Algeri 1985) Né Al Fatah né Hamas hanno un unico articolo nei loro statuti che dichiari un qualche interesse per il benessere dei cittadini, entrambi hanno come primo articolo la DISTRUZIONE DELLO STATO DI ISRAELE.
Cosa penserebbe signor sindaco se il suo paese fosse bersagliato da migliaia e migliaia e migliaia di missili quassam? Cosa penserebbe se toccasse a lei, dopo aver avuto la famiglia sterminata in luoghi che sono stati l’inferno in terra, di mandare i suoi figli a scuola su due autobus diversi perché è improbabile che saltino tutti e due? Cosa penserebbe lei signor sindaco se dopo aver avuto suo figlio ucciso , vedesse la gente ballare per strada per festeggiarne la morte?
Cosa pensereste voi se foste ebrei, se fosse stato il vostro sangue a essere versato nei luoghi che sono stati l’inferno in terra Aushiwitz, Mathausen, Belsen guardando la stessa Europa che ha massacrato la vostra gente, che si disinteressa di curdi tibetani, copti, che non ha nemmeno visto i dieci milioni di profughi dal Bangladesh, che non sposta nemmeno lo sguardo per i cristiani massacrati in Nigeria, Sudan, Irak, Gaza e Cisgiordania per ricordarsi la necessità di “restare umani” quando Israele risponde con la guerra alla guerra?
Restare umano per un ebreo vuol dire non rispondere e non difendersi quando vogliono uccidere suo figlio? L’umanità è questa? Allora niente da fare: i tempi in cui si poteva massacrare gli ebrei impunemente sono finiti e non tornano.
Avete l’onore di appartenere a un paese ed a una cultura antinazista.
Hamas e Al Fatah sono ufficialmente nazisti. Non schieratevi dalla parte del nazismo, mai.
Usate l’occasione di oggi per rifondare l’amore per gli Ebrei, l’amore per Israele, e quindi anche per i Palestinesi, perché i palestinesi potranno essere salvati dalla cultura di morte in cui sono sprofondati solo se il mondo si schiereà con Israele.
Rifondate il mondo, oggi, in nome di un uomo che è vissuto nell'odio e nella menzogna, ma forse è morto con onore.