Ho letto con interesse la cartolina del professor Volli del 13/09 e riflettevo in particolare sull'ultima parte e in particolare sulla frase che la conclude: "e poi ditemi che l'antisemitismo non c'entra". Sì, c'è molto sapore antisemita nel dare certe notizie, nell'usare certe cifre; una guerra è sempre una guerra, indipendentemente dal numero dei morti, ma è indubbio che certi politici pseudo- pacifisti danno un valore diverso ai morti delle guerre arabo-israeliane, piuttosto che agli orrori di Pol Pot. Invito il professor Volli a "leggere" con quale spirito si sta organizzando la marcia della pace Perugia- Assisi del prossimo 25 settembre, confondendo, non so quanto involontariamente, non-violenza (che era ciò che animava Aldo Capitini) con pacifismo, che vede sfilare tanti, troppi che vedono in Israele, negli USA e nel Regno Unito i nemici da combattere. Lara Zinci