Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 10/09/2011, a pag. 63, l'articolo di Alessandra Farkas dal titolo " Gibson, film sull'eroe ebreo dopo gli insulti antisemiti ".


Alessandra Farkas, Mel Gibson
NEW YORK — Suo padre nega l'Olocausto e l'esistenza dei campi di sterminio e lui stesso si è distinto come uno degli antisemiti più rabbiosi di Hollywood nella vita privata ma anche in opere quali La Passione di Cristo che ha scatenato tante polemiche. Ma a cinque anni esatti dall'arresto in stato d'ebbrezza che ha letteralmente affondato la sua un tempo stellare carriera (urlò farneticanti insulti antisemiti contro gli agenti che l'avevano fermato), Mel Gibson è deciso a risalire la china.
«Sta progettando con Warner Bros un film ispirato alla figura di Giuda Maccabeo, l'eroe ebreo le cui gesta sono celebrate nella festa di Hanukkah», rivela il Los Angeles Times, secondo cui la sua Icon Productions avrebbe già firmato il contratto con la major hollywoodiana e con il leggendario sceneggiatore Joe Eszterhas (Basic Instinct, Showgirls) pluripremiato per il suo lavoro sulle atrocità dell'Olocausto nella natia Ungheria.
Con questa mossa Gibson spera di riconquistare la Hollywood ebraica che oggi non gli rivolge più la parola? Forse. Il problema è che nessuno l'ha bevuta. «Mel Gibson ha mostrato solo antagonismo e disprezzo verso gli ebrei», protesta il rabbino Marvin Heir, fondatore del Centro Simon Wiesenthal di Los Angeles, «sceglierlo come regista o forse come protagonista di Giuda Maccabeo è come scritturare un bianco razzista nel ruolo di Martin Luther King». «È scandaloso», gli fa eco il direttore dell'Anti Defamation League Abe Foxman, «Giuda Maccabeo, l'eroe del popolo ebraico e di tutti quelli che nel mondo si battono per la libertà religiosa, merita di meglio».
Il premio Oscar, la cui ossessione per i temi religiosi è ben nota, si è difeso affermando di essere da sempre affascinato dalla figura di Maccabeo, l'eroe — insieme ai quattro fratelli e al padre — della ribellione ebraica contro l'oppressione greco-siriana nel II secolo a. c. Oltre a curare la regia e la produzione del film, sempre secondo il Los Angeles Times, l'attore di Arma letale sarebbe deciso a vestire i panni di Mattatia, padre di Giuda.
Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, cliccare sull'e-mail sottostante