copia di lettera inviata al direttore del Sole24Ore:
Gentile Direttore La lettura del pezzo di Alberto Negri del 4 settembre titolato " Muro di diffidenza tra Ankara e Gerusalemme" mi ha stupito per le argomentazioni francamente, a dir poco, discutibili. Turchia e Israele vengono presentati come duellanti, che stanno sullo stesso piano in ordine alla vicenda della Mavi Marmara, nonostante la ormai avvenuta pubblicazione in organi di stampa del rapporto Palmer delle Nazioni Unite. Questo rapporto viene solo citato e giudicato, senza minimamente riassumere in tre righe le sue conclusioni. L'articolista lo definisce "probabilmente assai vicino alla verità, ma politicamente disastroso, un tentativo maldestro di mettere d'accordo le due parti senza riparare i torti ,veri o presunti." Viene da domandare: secondo Negri c'è una differenza tra l'essere assai vicino alla verità o il non esserlo, oppure tra torti veri e torti presunti ? Sembra che per l'autore la differenza sia irrilevante. Il che non aiuta a capire, visto che lui si guarda bene dal riassumerci cosa dice questo benedetto rapporto e magari dal prendere posizione sulle singole conclusioni in modo trasparente. Nel resto del pezzo si criticano "i duellanti", sempre facendo una sommatoria di giudizi critici non comparabili : Erdogan "si arrabbia per i suoi stessi errori : sapeva che la Mavi Marmara costituiva una provocazione ma ha preferito raccogliere il consenso delle piazze arabe piuttosto che difendere gli interessi nazionali.. Anche questa è una politica legittima , ma ha un prezzo." Domando: cosa c'entra Israele se Erdogan ha voglia di fargli delle provocazioni , pur andando contro l'interesse del suo paese? Evidentemente, secondo Negri Israele non può essere risparmiata e , quando arriva il suo turno ,giù una bella metafora:"Israele è ostaggio degli ultranazionalisti di Lieberman e dei suoi problemi cronici con i palestinesi." Perchè ostaggio? Lo sa Negri che gli ultimi sondaggi in Israele danno una crescita di consensi e comunque una robusta maggioranza ai partiti di governo? E poi la stoccata successiva:" Non riesce ad eleborare una politica che esca dalla logica del fortino assediato e si permette operazioni belliche fuori da ogni regola del diritto internazionale". Quanto alla" logica del fortino assediato", è in grado Negri di segnalare in quella regione un paese che non sia da sempre pregiudizialmente nemico dello Stato di Israele , Turchia compresa adesso? E poi , di quali violazioni sta parlando Negri , sta parlando della Mavi Marmara o di altro? Perchè rimane nel vago? Insomma, per esempio , questo misterioso rapporto Palmer è attendibile o no? Chiudo ringraziando per la cortese attenzione. Andrea Cafarelli