Che ora è nello Stato palestinese ?
Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana
Saranno pure 130, forse anche 140 gli stati nell'Assemblea Generale dell'Onu (Um schmum, come diceva con colorita espressione David Ben Gurion quando si riferiva all' Onu, traducibile con 'chissenefrega dell'Onu) nella votazione che si terrà tra settembre e ottobre, non è ancora sicura la data. Ciò che invece è sicuro, lo apprendiamo da Khaled Abu Toameh, la penna del Jerusalem Post più informata su quanto avviene nel mondo arabo-israeliano e dintorni, che ci racconta come tra le due entità non riescano a mettersi d'accordo neppure sull'ora.
Per essere uno stato che sta per ottenere il riconoscimento internazionale, sarebbe bene che i due territori che lo dovranno formare, si mettessero d'accordo su che ora è a Gaza e su che ora è a Ramallah. Tenendo conto della micro-distanza fra le due entità, ci pare perlomeno curioso che alla fine del mese di agosto, a Gaza mettano gli orologi indietro di un' ora, mentre nei territori Anp saranno di un'ora avanti.
Dissidio sul mantenimento dell'ora legale, o un segnale dell'ennesima guerra che distingue i litigiosi aspiranti al riconoscimento dell'Onu ? Qualunque sia la risposta giusta, non si può fare a meno di constatare come all'Onu, qualunque decisione, qualunque richiesta, non importa quale sia il contenuto di una votazione, se è contro Israele l'affare è già concluso e la vittoria assicurata. Che poi abbia un seguito, beh, questo è un altro discorso.