100 anni dopo Israele
Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana
Stewart Weiss La distruzione di Gerusalemme, 70 e.v.
Stewart Weiss è un rabbino che dirige a Ra'anana (Israele) in centro per l'assorbimento dei nuovi 'olim', i nuovi immigrati. Si occupa quindi di problemi terreni, scrive sui giornali, ed è proprio un pezzo che ha pubblicato sul Jerusalem Post l'8 agosto che voglio commentare. Era la ricorrenza di Tishà B'Av, il 9 del mese di Av, che ricorda la distruzione del tempio di Gerusalemme,e della città, la prima volta nel 586 prima dell'era volgare, da parte di Nabucodonosor, la seconda nel 70 e.v., da parte di Tito, sempre però nello stesso mese e nello stesso giorno. Stewart Weiss guarda la Gerusalemme di oggi, una città bellissima, dopo la rinascita dello Stato di Israele, e si chiede perchè ricordare due date dell'antichità e riviverle come se quegli avvenimenti fossero ancora attuali. Forse perchè il passato può sempre ritornare, Weiss, ricordandolo, ha immaginato un futuro simile, un mondo nel quale non c'è più Israele. E l'ha raccontato così.
L'inizio - I paesi arabi, ormai tutti governati dall'estremismo musulmano, invadono Israele con milioni di soldati,malgrado la forte resistenza di Tzahal, colpiscono il territorio con decine di migliaia di missili, che provocano centinaia di migliaia di morti.L'aeroporto Ben Gurion è chiuso dopo che è stato bombardato, per fuggire c'è solo il mare.Gli arabi respingono gli appelli internazionali per un cessate il fuoco. Il governo israeliano pensa di usare l'arma nucleare, ma l'opposizione boccia la proposta. Israele, così come l'abbiamo conosciuta, non esiste più.
Tre mesi dopo Israele - la resistenza israeliana viene spazzata via brutalmente, chi porta delle armi viene ammazzato in pubblico. Vengono anche uccisi tutti i rappresentanti della Knesset, arabi compresi, con l'accusa di essere dei criminali di guerra. I primi ad essere eliminati sono stati i deputati di sinistra che avevano sempre perorato la causa palestinese. Gli ortodossi, malgrado sostenessero di essere apolitici, fanno la fine degli altri. Solo quel piccolo gruppo di Naturei Karta, da sempre contro la stessa esistenza di Israele, viene risparmiato.
Sei mesi dopo Israele - Migliaia di israeliani non sanno dove fuggire, anche perchè la Lega Araba ha minacciato l'embargo petrolifero a quei paesi che avessero accolto i sopravvissuti. L'Unione Europea ha bloccato ogni tipo di immigazione, nell'attesa di "studiare la situazione con attenzione, per non aggravare altro odio". Anche gli Usa, richiamandosi alla propria "sicurezza nazionale" non accettano nemmeno chi aveva un passaporto americano. Tutte le case degli ebrei vengono assegnate ai palestinesi, chi vi abitava viene rinchiuso nei cosidetti "campi di raccolta per lavoratori stranieri", ma fame e malattie sono così forti che l'Onu decide di non occuparsene più.
Un anno dopo Israele - Nella nuova Palestina l'ebraismo viene cancellato anche come religione, si può praticarlo privatamente, anche se con gravi rischi. Le sinagoghe rimaste, definite " centri di terrorismo e razzismo", vengono trasformate in moschee, secondo la nuova legge che proibisce le pratiche religiose non musulmane sul "sacro territorio". Le chiese vengono trasformate in musei, anche per non perdere il turismo cristiano. Il Kotel, il muro occidentale, viene smantellato pietra dopo pietra, rimarrà solo la Grande Moschea Al-Buraq.
Nessuna critica dal mondo occidentale.
10 anni dopo Israele - Gli ebrei della diaspora, dopo la perdita di Israele, subiscono un rapido declino. Vi sono molti contrasti su chi siano da attribuire le responsabilità. Gli Usa, preoccupati di mantenere buoni rapporti con i vincitori islamici, classificano il sionismo come "dannoso degli interessi americani", proibendone quasi tutte le attività. Le scuole ebraiche vengono spesso monitorate quali "centri di attività sovversive"
50 anni dopo Israele - Le economia mondiali sono in stato di emergenza.La causa viene attribuita agli ebrei, che subiscono ovunque pogrom e discriminazioni, accusati di parassitismo e slealtà.Tutti i giovani dai 18-25 anni devono fare il servizio militare obbligatorio. Per proteggersi, gli ebrei vengono confinati in speciali quartieri "chiusi", in pratica sono esposti ad ogni tipo di abuso.
100 anni dopo Israele - I matrimoni misti raggiungono l'80%, scompare ogni tipo di educazione ebraica. Nel Medio Oriente, a causa delle guerre fratricide fra gli stati arabi, nella regione è tornato ad avanzare il deserto, la Palestina, senza risorse naturali nè finanziamenti è ormai una terra di desolazione. L'agricoltura un tempo fiorente non è nemmeno più un ricordo, i campo fertili sono desertificati.
In alcuni luoghi in varie parti del mondo, piccoli gruppi di ebrei si ritrovano per discutere l'idea di un ritorno a Sion e ricostruire il loro stato, un luogo dove poter di nuovo ritrovarsi con il proprio Dio. Viene deciso di indire un congresso speciale, che avrà il nome di " Congresso Herzl"
Stewart Weiss si chiede se tutto questo potrà essere possibile, naturalmente spera ardentemente di no, ma ci ricorda anche di non dare nulla per scontato.