Riportiamo dall'ESPRESSO n°33 del 12/08/2011, a pag. 20, la breve dal titolo "In Israele senza permesso ".
Simone Oggionni Paolo Ferrero
Simone Oggionni rischia di non venir nominato portavoce nazionale dei Giovani Comunisti perchè ha commesso un terribile reato. Ha partecipato alla visita in Israele organizzata dall'ambasciata israeliana a Roma senza chiedere prima il permesso al segretario di Rifondazione Paolo Ferrero.
Si capisce, Oggionni potrebbe essere diventato una 'spia', avendo visto coi propri occhi Israele, potrebbe aver capito che le dichiarazioni di Ferrero contro lo Stato ebraico sono solo dettate dall'antisemitismo. Il viaggio ha suscitato le ire di Ferrero in particolare perchè non erano previste tappe in Cisgiordania o con leader palestinesi. Non si capisce perchè avrebbe dovuto includerle, dal momento che si trattava di un viaggio in Israele. Non sapevamo che fosse obbligatorio fare un salto dall'Anp se si vuole visitare Israele.
Ecco la breve:
Un viaggio avvenuto a fine luglio potrebbe costare a Simone Oggionni la nomina di portavoce nazionale del Giovani Comunisti. Oggionni ha partecipato alla visita In Israele organizzata dall'Ambasciata israeliana a Roma per alcuni politici italiani della nuova leva. Al rientro, I compagni ne hanno chiesto le dimissioni poiché si sarebbe mosso senza l'autorizzazione del segretario di Rifondazione Paolo Ferrero, acceso detrattore del governo di Israele, in un tour che non ha previsto incontri con la società civile palestinese. Per gli altri, Invece, è stata un'allegra gita di cinque giorni, a Gerusalemme, Tel Aviv, Nazareth, Cafarnao e Tiberiade. Fra gli invitati, Fausto Reciti per i Giovani Democratici; li radicale Matteo Angioli; Marco Cappa e Luciano Nobili per l'Api; Michele Gerace per I'Udc; Rudi Russo per I'Idv; Elisabetta Plccolottl dl SeL; Giovanni Corbo e Giovanni Donzelli per iI Pdl e Glanmarlo Mariniello per Fli
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