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Ugo Volli
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Quasi provocatori 10/08/2011

Quasi provocatori


Mahmoud Ahmadinejad


Cari amici, la sapete l'ultima? L'ultima barzelletta, voglio dire. Eccola. L'ha raccontata ieri l'Ansa: "TEHERAN, 9 AGO - L'Iran ha chiesto al Regno Unito di evitare di usare la violenza per reprimere le rivolte che da tre giorni stanno sconvolgendo il Paese, permettendo anche di far entrare nel Paese una delegazione di osservatori dei diritti umani.  Il portavoce del ministro degli Esteri iraniano consiglia a Londra di parlare con i dimostranti e ascoltare le loro richieste." Giustamente l'agenzia di stampa italiana commenta con molta moderazione: "Una richiesta che sembra quasi provocatoria rispetto alle critiche che da anni i Paesi occidentali rivolgono a Teheran sui diritti umani."  (http://notizie.it.msn.com/topnews/iranmoderazione-con-manifestanti-londra)

"Sembra quasi provocatoria", non vi pare? Come se Jack lo Squartatore avesse pubblicamente ammonito i borseggiatori a non far del male alle loro vittime, o se Hitler avesse protestato contro la discriminazione razziale in America. Nel gergo ebraico si chiama chutzpà, che è qualcosa di più della faccia tosta, di bronzo o di altro materiale meno nobile se vi pare. E' pura improntitudine.  Non solo l'Iran  ha represso la protesta contro la rielezione truffa di Ahmadinejad come sappiamo, non solo è il secondo paese al mondo per esecuzioni capitali pro capite (il primo è il suo protetto Hamastan, detto anche Gaza), non solo tortura a morte oppositori, omosessuali, sospette "spie" occidentali, non solo ha una polizia apposita per controllare che le donne non mostrino una ciocca di capelli o – il cielo non voglia – sfiorino la mano dei loro innamorati, non solo sta fabbricando la bomba atomica, ma negli ultimi giorni ha intrapreso una campagna (violentemente rispettosa dei diritti umani, è chiaro), contro i ragazzi che giocano con le pistole ad acqua, arrestandone una ventina (http://www.repubblica.it/esteri/2011/08/07/news/iran_arrestati_10_ragazzi_giocavano_con_pistole_ad_acqua-20138531/) . Perché, non so se lo sapete, ma le pistole ad acqua sono contro l'Islam. Forse perché possono fare l'effetto camicetta bagnata (in questo caso velo bagnato) che piace tanto agli adolescenti americani... Da che pulpito, eh?

Del resto, quanto la Gran Bretagna sia intollerante nei confronti dell'Islam e dei ribelli alle leggi, potete vederlo da questo video, che vi consiglio sinceramente di guardare:  http://www.jforum.fr/forum/international/article/buckingham-fera-une-tres-belle?utm_source=activetrail&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter%20du%207/08/2011 . Il titolo della pagina è "Buckingham Palace sarà una bella moschea..."

Quello iraniano l'ultimo episodio di chuzpà, "quasi provocatorio", ma non certo il primo.  Sono passati solo un paio di mesi da quando "Hamas, il movimento islamico che esercita il potere di fatto nella striscia di Gaza, ha criticato oggi la Grecia per aver vietato la partenza dai suoi porti dei battelli della Flottiglia internazionale di attivisti filo palestinesi che intendono forzare il blocco navale di Gaza imposto da Israele per motivi di sicurezza." (è sempre l'ANSA che parla: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/07/03/visualizza_new.html_809938057.html) Capite, Hamas che fa la lezione di diritti umani alla Grecia. E, a proposito, "Bettahar Boudjellal, esperto internazionale dei diritti umani del Qatar, aveva detto, “l’attacco di Israele contro la Freedom Flotilla ha violato il diritto internazionale e i diritti umani. I nostri sforzi per unificare le azioni legali tramite un apparato di coordinamento, ci permetteranno di portare collettivamente lo stato di Israele davanti alla giustizia. Ancora più importante, servirà come base per rispondere alle future violazioni di Israele“. Questa volta l'origine della notizia è un sito dalla posizione politica ambigua, che appoggia Gheddafi e i No Tav, e se la prende con i "golpisti di Bengasi", denuncia le "scie tossiche", ma polemizza contro "l'appropriazione dell'area di sinistra della causa palestinese"...; e però in queste barzellette si può certamente dargli fiducia: http://dadietroilsipario.blogspot.com/2011/07/freedom-flotilla-o-false-flag.html) . Be', vi rendete conto che "un esperto di diritti umani" del Qatar è come un contrammiraglio svizzero, un giardiniere del Sahara, o un grande alpinista libico? Ma non importa. quel che conta è essere "quasi provocatori". Contro Israele e l'occidente, naturalmente.

Ugo Volli


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