Eurabia avanza e si organizza, e non saranno certo i criminali alla Breivik a fermarla
Cari amici, non vorrei che avendo la faccia tosta di parlare di Eurabia anche voi mi classificaste fra i mandanti della strage norvegese. C'è stato un immediato tentativo di demonizzare tutte le voci dissenzienti dalla vulgata buonista per cui "l'Islam conviene/ l'Islam fa bene/ a tutte le età", come cantava più o meno una vecchia strofetta pubblicitaria (ma era il latte, non l'Islam...). Tutti i giornali più autorevoli, da Repubblica a Le Monde al Pais hanno sparato contro i "mandanti morali" della strage. Se la sono presa con Wilders, naturalmente, con Allam, con tutta l'opinione pubblica che è contraria alla perdita dell'identità europea. A parte il fatto che gli attentati islamici sono stati negli ultimi anni infinitamente più numerosi e diffusi (pensate a Londra e Madrid, a Bali e Mumbay, per non parlare dell'11 settembre e di Israele) dell'azione a quanto pare solitaria di uno psicopatico neonazista come Breivik, il problema è molto più vasto, cioè il lento processo di svuotamento delle conquiste civili dell'Europa, sostituite o aggirate da costumi e norme estranee e primitive.
Prendete per esempio la Gran Bretagna, una delle capitali riconosciute di Eurabia. Sono anni che nei quartieri islamici vi sono giudici non ufficiali che seguono la Sharia, il diritto islamico che penalizza le donne e impone pene inumane. Tutti lo sanno, se ne è parlato molte volte anche su queste cartoline, ma nessuno fa nulla. Adesso ai giudici si è aggiunta la polizia, o meglio i vigilantes. Leggete questa storia pubblicata dal Daily Mail, che è il secondo giornale britannico per diffusione: un tale con la faccia e il colorito da inglese, ma con la barba regolamentare e le vesti da fondamentalista islamico, che porta il poetico nome di Jamaal Uddin sorveglia l'applicazione della shhaaria nella zona di Waltham Forest, che non è un bosco romantico ma una zona alquanto degradata di North London. Per proclamare il suo controllo non manca di appiccicare su tutti i pali dei cartelli che in nome della sharia proibiscono droga, alcol, ma anche concerti rock e minigonne. Il solito esaltato, direte voi. A parte che era esaltato anche Breivik , dietro Uddin c'è un personaggio più pericoloso Abu Izzadeen, che si occupa di politica più che di minigonne, ha un'organizzazione dal nome chiarissimo (Muslim against Crusades) ha dichiarato di voler organizzare i "tre milioni di musulmani inglesi, un gigante che dorme", ha un programma politico preciso e ben articolato ( http://www.dailymail.co.uk/news/article-2020382/You-entering-Sharia-law-Britain-As-Islamic-extremists-declare-Sharia-law-zone-London-suburb-worrying-social-moral-implications.html). Del resto è noto che alle ultime elezioni i musulmani organizzati hanno lavorato in maniera esplicita per favorire candidati a loro vicini e cercare di non far rieleggere gli amici di Israele. Insomma, c'è poco da scherzare. Eurabia avanza e si organizza, e non saranno certo i criminali alla Breivik a fermarla.
Ugo Volli
PS: Vado in ferie per qualche giorno. Magari riesco a mandarvi una cartolina da lì, come è d'uso. Ma non è detto che trovi la buca delle lettere giusta. Scusatemi e fate buone ferie anche voi