Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 02/08/2011, a pag. 16, la breve dal titolo "I confini del '67, Israele apre al piano di pace Usa".
Bibi Netanyahu con Barack Obama
In ciò che scrive Frattini nella breve manca un riferimento importante.. Stando ai media israeliani, infatti, Bibi Netanyahu si è detto pronto ad accettare quanto Obama ha dichiarato all'AIPAC nel suo discorso di qualche mese fa.
I confini del '67 sono indifendibili, per questo Israele non può accettare una condizione simile. Nel suo discorso, Obama aveva dichiarato che i confini del '67 andavano negoziati e ridisegnati, dal momento che in 40 anni la situazione è cambiata. Niente di diverso da ciò che ha sempre proposto Israele nel corso degli anni: scambio di territori. Per maggiori informazioni sul discorso di Obama all'AIPAC, cliccare sul link http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999920&sez=120&id=39835
Ecco la breve:
Israele sarebbe pronta ad accettare il piano di Barack Obama per riprendere le trattative di pace con i palestinesi. Il premier Benjamin Netanyahu ha sempre respinto l'ipotesi presentata dal presidente americano di negoziare un ritorno ai confini del 1967. Adesso il primo ministro — rivelano fonti anonime del governo al Canale 2 della televisione israeliana — sarebbe disponibile a discutere scambi di territori per riuscire a conservare gli insediamenti principali costruiti al di là della «linea verde», stabilita dopo la guerra del 1967. Netanyahu sta cercando di riprendere l'iniziativa dopo che i palestinesi hanno ripetuto di voler ottenere dalle Nazioni Unite, a settembre, il riconoscimento dello Stato, anche senza un accordo. Ieri l'autorità di Ramallah ha annunciato una serie di manifestazioni per il 20 settembre.
Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, cliccare sull'e-mail sottostante