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Ugo Volli
Cartoline
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Balene, fiordi, petrolio del mare del nord. Perché il Mossad ha attaccato la Norvegia 28/07/2011

Balene, fiordi, petrolio del mare del nord. Perché il Mossad ha attaccato la Norvegia.
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli


Claudio Moffa                            Ariel Toaff

Cari amici,

noi discutiamo, discutiamo, cerchiamo di capire, magari qualcuno ci insulta... ma se avessimo sbagliato tutto? Sto parlando naturalmente della strage norvegese. Se non avessimo capito che cos'è successo? Anzi, se lo nascondessimo apposta, "reazionari e faziosi" come siamo (parole di Ariel Toaff)? Lo sapete, l'avevamo capito così: prima c'era stata una rivendicazione di Al Qaeda, poi è venuto fuori che  l'assassino è un fondamentalista dalle idee molto confuse, un po' cristiano, un po' massone, un po' celtico, molto militarista e naturalmente nazista. Anche sul piano fisico, non proprio uno che ci si aspetterebbe di incontrare in una sinagoga.

E però... se fosse un agente del Mossad? Si sa, il Mossad manda i pescecani a rovinare il turismo egiziano, addestra gli avvoltoi  a spiare i sauditi, uccide i funzionari di Hamas nei grandi alberghi di Dubai (dove sono andati naturalmente solo perché affamati, per pregare...). Fa anche fuori a ripetizione gli scienziati iraniani, per pura gelosia del loro sapere islamico.
E' poco meno che onnipotente, e naturalmente maligno.
Avverte gli ebrei di tenersi lontani dalle Twin Towers e poi le abbatte, solo per diffamare il povero Bin Laden, che peraltro era pure lui agente loro...
E allora, perché non la Norvegia?
Già, perché no? Non l'avevo capito, ma una lettura mi ha aperto gli occhi. Ci sono un sacco di motivi per il sì, tutti elencati in un bellissimo blog di Claudio Moffa, il quale purtroppo non vi compare fotografato da Sherlok Holmes, con il berretto a quadretti e i copri orecchie legati alla sommità, che siamo sicuri gli starebbe benissimo e si intonerebbe alle sue grandi doti investigative. Ma anche se non c'è il cappellino, le ragioni ci sono, altrettanto improbabili. Ecco le sue (http://www.claudiomoffa.it/):

"Primo, la vigilia della strage, i giovani laburisti sull'isola di Utoya avevano organizzato un meeting pro-palestinese.
Secondo, nella stessa occasione il ministro degli esteri norvegese aveva ribadito con forza l'imminente riconoscimento dello Stato palestinese da parte di Oslo [...].
Terzo, l'annuncio definitivo del ritiro di Oslo dalla guerra della NATO contro la Libia.
Quarto, l'accusa alla Norvegia del ministro degli esteri israeliano di «promuovere l ' antisemitismo» a causa delle sue posizioni pro-palestinesi.
Quinto, il rifiuto due anni fa della Norvegia di accettare la cooperazione di Israele nello sfruttamento di alcuni giacimenti petroliferi nel mar del Nord [...]
Sesto, l'antiisraelismo diffuso – diffuso anche perché condiviso dalla leadership laburista norvegese – tra intellettuali, giovani, scienziati [...]
Settimo, la recente minaccia di Tel Aviv – seguita alle condoglianze ufficiali – di rinnegare addirittura gli accordi di Oslo [...] "

Come direbbe Shakespeare, Moffa è uomo d'onore, e anche un grande scienziato politico; ve lo ricordate tutti per quella sua fantastica lezione che fu diffusa un annetto fa da "Repubblica" in cui giustamente metteva in dubbio la propaganda giudea dell'Olocausto, roba cui ormai non credono neppure i ragazzini più ingenui.
Figuriamoci se i nazisti volevano ammazzare gli ebrei, al massimo solo isolarli un po', perché non dessero fastidio alla guerra... Per i grandi risultati storici di quella sua lezione, Moffa fu lodato dal Presidente della Repubblica, se non sbagliamo, e poi anche dal Ministro dell'Università, da tutti i giornali e dalle istituzioni dell'ateneo di Teramo cui appartiene. (per qualcuna di queste reazioni, guardate qui: http://news.liquida.it/focus/2010/10/07/claudio-moffa-lezioni-di-negazionismo-all-universita-di-teramo/) Insomma un campione della sola vera corrente di studi storici sul Novecento, che si chiama naturalmente revisionismo.
Alcuni la chiamano negazionismo, ma non ci soffermiamo sui dettagli. Tutti gli altri pseudostorici che parlano di Auschiwitz come di un campo di sterminio sono fuffa, diciamocelo. Per cui, quando indossa il suo berretto da Sherlock Holmes e scopre che la strage in Norvegia l'ha fatta il Mossad, Moffa bisogna proprio prenderlo sul serio.

Del resto, la stessa tesi è sostenuta da alcuni siti assolutamente credibili e obiettivi, come questi (http://ilsole24h.blogspot.com/ ; http://www.gilad.co.uk/writings/gilad-atzmon-was-the-massacre-in-norway-a-reaction-to-bds.html) Al dibattito ha partecipato, consapevole o meno e pur dissentendo in parte, un'altra vecchia conoscenza dei nostri lettori, il prof. Ariel Toaff.
Non lo sapevate, eh, che Ariel Toaff fosse in contatto con Moffa? O meglio, Moffa con Toaff, non si riesce a capire se è vero anche l'inverso. Eppure fra i due chiarissimi cattedratici scorre un concerto di simpatia, una  solidarietà profonda, che vogliamo qui testimoniare.
Scrive per esempio Moffa: "Ariel Toaff, che stimo profondamente e per il quale ho trepidato nei giorni in cui, nel 2007, veniva sottoposto a un linciaggio criminale in Israele (e non solo) per aver raccontato, sulla base di fonti accuratamente citate, alcune vicende terribili relative ai “riti di sangue” degli Ebrei nei confronti di bambini cristiani" (http://www.claudiomoffa.it/).
Bellissima compagnia.
Ma Toaff aderisce alla dotta ricostruzione di Moffa della strage? No, questo no, anzi propone una teoria degli "opposti estremismi": da un lato ci saremmo noi di Informazione Corretta", "i più faziosi e reazionari", che proporremmo la strana idea che la strage c'entri con l'immigrazione islamica, dall'altra ci sarebbe l'illustre Moffa con la sua teoria del Mossad: troppo onore, professore.

Non possiamo però solo informarci qui su amicizie o pseudo-amicizie accademiche, dobbiamo prendere sul serio le verità di Moffa e pronunciarci, "faziosi" come siamo.
Be', cosa c'entri Israele con la guerra di Libia e cosa la Norvegia con la "minaccia" israeliana di non rispettare più la sua parte di obblighi derivanti dagli accordi con l'Anp firmati a Oslo, se essa non mantiene i suoi (punto 7), non si capisce bene.
E se se Israele dovesse bombardare tutti i paesi che fanno boicottaggi
(punto 1), i cui ministri dichiarano di voler riconoscere lo stato palestinese (punto secondo), i paesi in cui è diffuso l'antisemitismo (4 e 7), non basterebbe neppure la sullodata onnipotenza del Mossad.
Diciamo che l'ipotesi di Moffa, così argomentata è debolina? Eppure dev'essere vera! Lo dice la storia e la morale!
Altri si arrampicano ancora più sugli specchi e notano che la strage di Oslo è avvenuta nello stesso giorno di un attentato che distrusse il quartier generale delle truppe inglesi a Gerusalemme -  l'Hotel King David. (http://www.salem-news.com/articles/july232011/oslo-israel-tk.php) Una strage anniversario, al posto dei fuochi d'artificio, i mitra... un po' stiracchiata.

E allora? Bisogna trovare qualche ragione in più.
Per esempio, la Norvegia ha tanti fiordi, e Israele nessuno. Dato che notoriamente gli israeliani rubano la terra altrui, se fosse stato il tentativo di rubare un golfo e portarlo a Tel Aviv?
I ragazzi hanno scoperto il tentativo di furto e sono stati uccisi nella sparatoria. Oppure, se il Mossad avesse bisogno di balene per sparare ai palestinesi? (Dopo i pescecani e gli avvoltoi, ci sta...)
I norvegesi, che sono uno dei due paesi al mondo a cacciare le balene, volevano impedire che Israele entrasse nel mercato, la disputa è degenerata.... In questo caso il Giappone deve stare attento.
O se Israele avesse agito per conto della Bielorussia? Si sa che la Norvegia non è in buoni rapporti con Minsk e invece il terribile Lieberman è nato da quelle parti.
Mah... Io però un'ipotesi più forte ce l'ho. Tutto viene da Teramo.
L'attentato è Israeliano perché il Mossad ha capito che i norvegesi volevano dare il Nobel per la pace a Claudio Moffa, che (per usare le sue parole riferite a Toaff, ma in cui si ritrova la traccia di una difficile esperienza personale) è stato "sottoposto a un linciaggio criminale in Israele (e non solo)".
Alcuni dicono anche che Quisling, fin qui diffamato per essere stato il capo di un governo fantoccio filonazista, in realtà fosse una bravissima crocerossina, abilissima a ingessare le balene quando si rompono le braccia, costretta dagli israeliani a sparare ai bambini di Gaza.
E' per impedire il rapporto fra Moffa e il Parlamento Norvegese dispensatore del premio, che il Mossad ha vilmente attaccato la Norvegia. 
Ecco la verità, che, come diceva qualcuno rende liberi. (O era il lavoro?)


Ugo Volli


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