Abbiamo ricevuto alcune mail dopo la pubblicazione ieri, dalla rivista Belfagor, del saggio di Arno Mayer. Le prime due della Prof.ssa Colombo, ci sono state inviate in copia, dirette all'editore Olschki e a Russo, direttore della rivista.
La terza che segue è del Prof.Brunello Mantelli.
Eccole:
Egr. Editore,
sono una lettrice della rivista Belfagor.
L'ho usata nel mio percorso di insegnante;vi trovavo spunti interessanti,mi riconoscevo nella linea editoriale.
La cultura ebraica della casa editrice Olschki è sempre stata protagonista: grazie a quella presenza sono cresciuta al gusto della critica,alla capacità di scegliere fuori dai luoghi comuni.
Breve premessa allo stupore e al disappunto sentito nel leggere il saggio di Arno Mayer su Belfagor. Una casa editrice dalla tradizione democratica come la sua deve accettare ogni voce :su questo sono d'accordo.
Penso ,però, ci siano limiti da rispettare.
Il saggio del prof.di Princeton Arno Mayer offende :perchè è costruito sulla faziosità, falsa la realtà,fonda la propria analisi usando a sproposito autori che forse conosce ma che apposta manipola.
Ciò detto, questo saggio non illumina la grande tradizione della casa editrice,anzi manda una luce ,mi scusi,sinistra, sul futuro delle scelte . Per tutto il tempo della lettura ho pensato di aver sbagliato rivista,di essere finita tra una delle più volgari pubblicazioni di propaganda antisemita.
Con cordialità
Prof. Fiorenza Colombo
Egr. direttore.
ho già manifestato al suo editore ,la delusione ,e aa rabbia per aver incontrato nella vostra rivista,il saggio di Arno Mayer. Non credevo a ciò che leggevo:ogni capoverso mi lasciava esterefatta per la volgarità,quella volgarità gratuita,quella che insulta ,solo per odio.
Il prof.Mayer odia Israele .Questo lo ha espresso con lucidità delirante.La SHOAH è offesa continuamente,cinque o sei milioni di morti,fanno lo stesso ,milione più milione meno.
E' un pietire sulle povere vittime palestinesi senza mai un segno di rispetto,non pretendo commozione,per tutti i civili israeliani,uccise dal terrorismo ....
Va avanti così il prof.sino ad inneggiare,perchè lo fa ,Ahmadinejad.
E troppo perchè si possa tacere di fronta a tale protervia! Ognuno odii chi vuole,ma dare voce all'odio può essere molto pericoloso. Inviterei tutii i responsabili della linea editoriale della rivista,un tempo così ricca di stimoli,a riflettere e leggere con molta partecipazione le pubblicazioni.Non lasciate scadere nella menzogna la vostra storia.
Cordialmente
Prof. Fiorenza Colombo
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Scusate, amici carissimi,
ma Arno Mayer NON è affatto un negazionista, è autore di un volume importante (discutibile, certo, ma scientificamente serio), oltre che di un importantissimo studio sull'Antico regime, che fa giungere alla Grande Guerra.
Come tale, in particolare per questo suo secondo studio, è conosciutissimo in Italia almeno tra la comunità degli storici, non é certo "semisconosciuto".
Anzi! Ciò detto, si può ben dissentire (e molto, magari!) dalle posizioni contenute nel suo articolo, ma senza fare affermazioni insostenibili.
Un caro saluto, Brunello Mantelli
Caro Prof. Mantelli,
facciamo ammenda sul fatto che Arno Mayer è conosciuto nella 'comunità degli storici', pur chiedendoci se basta essere autore di un "importantissimo studio sull'Antico regime, che fa giungere alla Grande Guerra " per essere semi assolto per il contenuto del saggio uscito su Belfagor.
Condividiamo le critiche della lettrice Prof.ssa Colombo, nelle due mail riportate sopra, una alla casa editrice, l'altra a Russo, direttore della rivista. Per non stare a ripeterci, conoscendo la sua onestà intellettuale, ci permettiamo di invitarla a (ri) leggere il saggio di Mayer, paragonabile alle produzioni di quegli pseudo neo storici che, per odio contro Israele, arrivano a condividere le tesi di Ahmadinejad.
IC redazione