Sono stata in Israele da febbraio a giugno .Ho frequentato l'ulpan dell'università di Haifa. E' un paese splendido. Due cose in particolare mi hanno colpito : l'attenzione e la cura per più deboli (in particolare per gli anziani e i bambini) e la libertà di essere se stessi . Neigli altri paesi che ho visitato non ho mai visto un cartello che invitava gli automobilisti di rallentare la velocità ,perchè avrebbero potuto esserci persone anziane : a Haifa c'è. All' università ci sono molte ragazze arabe israeliane non vedenti che sono messe in grado di frequentare i corsi (in Arabia Saudita le arabe non possono neanche guidare la macchina!). Quattro giorni alla settimana ,ogni mattina ,prendevo l'autobus che mi portava su ,al monte Carmelo. Ho imparato a conoscere gli israeliani ,ad apprezzare anche il loro modo di essere spontanei ed anticonformisti. Avrei tanti piccoli aneddoti da raccontare che mi hanno divertito e commosso : ad es. la simpatica conversazione ogni mattina,alla fermata dell'autobus tra una nonna e il suo nipotino : lei parlava in russo ,lui in ebraico . Può darsi che il mio giudizio sia condizionato dal mio amore per Israele , ma consiglio, a chi non lo conosce , di visitarlo ed avrà una visione diretta ed obiettiva di questo meraviglioso (con tutti i suoi difetti) paese . Shalom Maria Antonietta Ancona