Entitari e croceristi, 2 a 0. Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
Cari amici, avete visto ancora una volta che cattivi questi israeliani (o vogliamo dirgli "entitari sionisti", come si meritano?) Hanno arrestato la piccola flottiglia che non voleva, non voleva navigar. In realtà era un piccolo naviglio solo, proprio piccolo, tanto che quando la cattiva marina entitaria gli ha chiesto qual era il loro carico, giustamente i 15 giovani e forti che non sono morti ma "fecero l'impresa" hanno risposto "no guardi non abbiamo carichi, siamo una barca di crociera" (se non ci credete, sentite l'audio qui: http://www.jpost.com/VideoArticles/Video/Article.aspx?id=230024) . Dunque gli entitari hanno arrestato i croceristi, che non volevano portare a Gaza nessun sussidio materiale, questo no, sono idealisti, ma solo il loro nudo corpo (speriamo non tanto nudo per ragioni estetiche, ma anche etiche, pensate come si arrabbiano i mullah e gli ulema).
Nonostante la sospetta nudità delle vittime, Hamas è stato così buono da protestare per le terribili violazioni dei diritti umani compiute dai soldati entitari, che in realtà non hanno torto un capello ai croceristi, ma ha offerto loro acqua e cibo – capite acqua e non champagne... non è un insulto nei confronti di una nave (insomma di uno yacht da crociera) di nazionalità francese? E del resto, chi meglio di Hamas, che detiene il record mondiale delle condanne a morte pro capite, è esperta in torture e picchia i parrucchieri maschi che osano acconciare le donne, e le donne che osano andare in giro da sole, chi meglio di Hamas dunque potrebbe fare l'avvocato dei diritti umani? (http://www.jpost.com/Defense/Article.aspx?id=230068) E lo fa tanto bene che subito gli si è unita nientepopodimenoche la Lega Araba, cimitero degli elefanti dei regimi dittatoriali del Medio Oriente, che di recente ha anche giustamente protestato contro le interferenze occidentali nel lavoro delle "forze di sicurezza siriane". Insomme li vogliamo lasciar lavorare in pace i macellai o no? In altre parole "non disturbate il torturatore!", come c'è scritto su tutti i tram in Siria, in Libano, in Egitto e altri ameni paesi islamici.
E loro? I croceristi? Che dicono? Al momento niente, lo devo ammettere. Il silenzio è degli eroi, soprattutto se gli danno l'acqua al posto dello champagne. Ma dovete sapere che sono ancora molto su di giri, tutti fieri per come hanno fregato la polizia greca, che gli aveva vietato di far rotta su gaza. Pensate che hanno assicurato che andavano ad Alessandria d'Egitto e poi, i matacchioni, hanno girato il timone di quindici gradi più a nord e sono andati a Gaza felici e contenti. Che scemi eh, gli sbirri.... E che ganzi, che furbi, che eroici i nostri eroi! Quasi come i volontari della guerra di Spagna, i protagonisti delle rivoluzioni americane e francese, i partigiani della resistenza (http://www.jpost.com/Magazine/Opinion/Article.aspx?id=229401). Sono convinto che la pensano così. Ma non si spiegano come mai la marina entitaria li ha beccati. Non hanno creduto anche loro che andassero ad Alessandria? Si vede proprio che gli ebrei hanno un patto col diavolo!
Vabbè, non importa. Dato che la violazione dei diritti umani dell'entità sionista consiste nell'espellerli (era già stata un'altra violazione espellere i finti turisti arrivati in aereo la settimana scorsa a cercar guai, volete mettere, perseverare diabolicum) i nostri eroi, dopo aver fatto la loro crociera andranno a Limoges o a Cinisello Balsamo e potranno vantarsi della loro terribiule avventura. Saranno popolarissimi, quasi come Tartarino di Tarascona (http://it.wikipedia.org/wiki/Tartarino_di_Tarascona), cui assomigliano molto. Tutto sommato, poteva andargli molto peggio se finivano a Gaza e ci restavano bloccati. Arrigoni docet.