dal blog di Giulio Meotti sul Foglio dell'8 luglio ho letto quanto ha scritto sulla cosidetta primavra egiziana:
Il Wafd è il più antico partito d’Egitto, la formazione laica e liberale, quella che raccoglie il voto dei cristiani copti e che avrà un ruolo molto importante in questa cosiddetta "primavera araba". Ecco quello che pensa il suo vicepresidente, Ahmed Ezz Al Arab: l’11 settembre non è opera di Osama bin Laden ma “un piano made in Usa” organizzato dalla Cia e dal Mossad con l’approvazione del “complesso militare industriale americano”; la guerra in Iraq è stata orchestrata per consentire a unità di “soldati ebrei” di trafugare dal museo di Baghdad reperti archeologici da "seppellirle sotto la Moschea di Al Aqsa per dimostrare che lì sorgeva il Tempio ebraico”; l'Olocausto è "una falsità" e il Diario di Anna Frank "un’invenzione”.
se queto è il partito di " formazione laica e liberale " stiamo freschi, il futuro dell'Egitto è segnato. Ha ancora senso preoccuparsi dei Fratelli Musulmani ? Con del 'laici e liberali' cosi', chi ha più bisogno di estremisti, fondamentalisti ?
cordiali saluti,
Anna Della Vida