Toi aussi la mienne amie Jeanne. Leggo, rileggo e ancora leggo, ma cosa trovo nelle righe che scorro se non odio, disprezzo feroce e intolleranza? Non mi sbalordisce più nessun atto di vigliaccheria e sopraffazione, non perchè temo di confrontarmi con i criminali propagatori di odio, sono anni che li combatto in modo acerrimo senza tentennamenti: è vero così facendo ho creato intorno a me un clima pesante, feroce. Questo non mi vieta di continuare per la mia strada e combattere aspramente tutto quello che limita la libertà di ogni individuo. A cosa mi riferisco è presto detto: l'odio verso gli ebrei e Israele. Ho ricevuto insulti e non solo questi. Sono fiero di portare avanti il mio pensiero nonostante gli ostacoli sempre più pesanti e difficili da superare. Disprezzo l'odio che ha imbarbarito la società , aborrisco ogni forma d'intolleranza ancor più se a manifestarla è stato una persona che ritenevo amico sincero, affidabile e improvvisamente mi ha voltato le spalle, mostrandomi il suo aspetto bifronte. La solitudine è mille volte preferibili alle immonde frequentazioni. Questo preambolo, per parlare dell'amarezza e delusione bruciante provate dall'amica Deborah nei confronti di Giovanna Marini per l'appoggio ideologico fornito agli odiatori imbarcati sulla Flotilla 2 con l'obiettivo pacifista-criminale di raggiungere Gaza. Scusami Deborah mi meraviglia la tua sorpresa, eppure di defezioni da parte di vigliacchi voltafaccia ne abbiamo tutti i giorni, non solo dagli amici ma, persino da alcuni rinnegati ebrei e israeliani che, hanno infierito peggio e di più dei solti noti, nell'appoggiare con l'odio di se stessi l'astio contro Israele. Quanti tristi esempi! La libertà di dimostrare per il popolo palestinese è un conto, appoggiare gli intenti infami dei loro nazi-terroristi è tutta un'altra cosa. Certo, ma ancor prima liberiamo la Palestina dalla metastasi Hamas. Giovanna Marini penso abbia raggiunto da qualche tempo l'età della ragione, mi spiace riscontrare in te seppure, velato un sentimento giustificatorio anche se legato ai bellissimi ricordi che vi hanno unito in passato. Forse vuoi lenire lo sconforto di fronte alla tua amara scoperta? Per quanto riguarda la ricercatrice di musica etnica e cantante, non mi ha mai entusiasmato (gusti personali), anche se d'indubbio valore. Sei proprio certa che la tua amica sia stata male informata o esiste qualcosa di inconsciamente più torbido? Come si fa a non conoscere quello che accade nel mondo specialmente tra Israele e Palestinesi? Bisogna vivere con la testa sotto la sabbia, perchè certi fatti ci turbano, mentre noi vogliamo vivere edonisticamente, quando in realtà siamo circondati da odio disprezzo e morte. Le barbarie nelle quali, sono state oggetti vittime innocenti: bambini e i loro genitori, orrendamente trucidati. Carissima Deborah tu poni gli stessi interrogativi ma, sei sicura di ottenere da parte di Giovanna Marini una risposta valida (non per lei) del perchè si è schierata per sbaglio con gli odiatori. Si può anche vivere nell'Empireo del proprio mondo ma, gli strazi laceranti delle vittime e dei familiari superstiti (Vogel), come gli applausi e i festeggiamenti delle carogne palestinesi, oltrepassano la soglia dell'indifferenza e arrivano come frastuoni alle orecchie del mondo intero, nonostante i silenzi faziosi e le cronache distorte fornite dai maggiori quotidiani e TV europee. Certe nefandezze non si possono ignorare anche all'interno della Scuola di Musica del Testaccio, diretta da Giovanna Marini. In tutti questi anni è vissuta su Saturno per non essere a conoscenza degli efferati crimini su civili innocenti commessi da bambini svezzati col latte dell'odio e spediti come shaihd imbottiti di tritolo, in direzione dei posti di blocco israeliani. I kamikaze adulti,sia ragazze sia giovanotti, inviati come altrettante bombe dis-umane, per ridurre a brandelli gli abitanti dei confini israeliani. Autobus, ristoranti, discoteche, posti frequentati ecc. Di questi orrori, madame Giovanna Marini ne ha mai sentito parlare? Ma già , forse nella sua armatura musicale non erano avvenimenti da tenere in considerazione, perchè avrebbero turbato la vena creativa della ricercatrice di musica etnica. Nessuno ha riferito alla cantante romana che, da cinque anni c'è un ragazzo israeliano Gilad Shalit, rapito e stretto nelle grinfie criminali di Hamas che, recentemente ne ha umiliata la memoria, con la sconcia, irridente proposta infame di rapire una soldatessa israeliana per darla in moglie allo sfortunato giovane militare. Ho parlato di Memoria nei riguardi dell'eroe Gilad Shalit, poichè temo che il giovane sia stato da tempo assassinato. Non facciamoci illusioni, perchè non ci sono prove concrete che sia ancora in vita, anche se, un tenue barlume di speranza fa sopravvivere i genitori del ragazzo. Infatti, come nel costume. Figuriamoci se assassini, macellai maledetti e vigliacchi sanguinari di Hamas nutrono e curano un loro prigioniero per cinque anni. Le carogne terroriste islamiche temono di consegnare le spoglie (sempre che ne esistano le tracce del giovane eroe israeliano. Hanno terrore i pusillanimi assassini nell'eventuale e più che giustificata reazione di Israele di fronte alle prove dell'uccisione di Gilad Shalit. Siano per sempre maledetti gli esecutori e i mandanti di tali efferati crimini. Anche di questo indescrivibile dramma ne è all'oscuro Giovanna Marini? JEMXQB