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Macellazione rituale 06/07/2011

Mi riferisco agli articoli sulla macellazione rituale ( IC- 10 marzo, 15 e 29 giugno, 3 luglio ): nessuno di noi può esattamente sapere quanto soffra un animale il quale  intuisce che qualcosa di terribile sta per accadergli.  E non sta certamente a me dire ciò che va fatto, ciò che è giusto o sbagliato.

 Affermo solo, con forza,  che tutto quello che si può fare per  alleviare la  sofferenza di un animale DEVE essere messo in atto.  Non ci sono osservazioni sulla libertà religiosa che tengano, nessun riferimento a tradizioni o altro.

 Penso che sia giusto  valutare  gli uomini anche osservando il loro atteggiamento verso chi è più debole, verso gli anziani,  gli ammalati. E anche verso gli animali.

Israele per  sempre

Maria Carmela

Ha ragione, l'argomento è delicato, ma per quanto è dato sapere, l'uccisione dell'animale tramite il taglio della giugulare e quindi la seguente morte per dissanguamento, viene giudicata, aldilà delle regole religiose, la meno dolorose che esiste. Un po' come per gli umani, non si è sempre detto che il suicidio con il taglio delle vene dei polsi, restando in attesa della morte in una vasca da bagno, sia la meno dolorosa ?
Ci scusi la banalità della risposta, ma a volte anche la banalità è utile per farsi capire.
IC redazione


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