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Lettera a un collega insegnante 04/07/2011
Lettera a un collega insegnante.

Egregio collega, ancora una volta ho violato il mio codice di comportamento: "larvatus prodeo".
Sono sionista, e non ho nemmeno la giustificazione di essere ebreo. Beninteso: non devo giustificarmi DI NULLA, DI FRONTE A NESSUNO.
Ma i deliri antisemiti contro lo Stato d'Israele sono frutto di tutto uno stratificarsi di bugie e disinformazioni abilmente e ossessivamente messe in campo.
Ti spiegherò meglio in futuro.
Spero che non te ne sia preso a male, per tutto il materiale che ti ho mandato. So che certi pregiudizi sono molto diffusi, anche tra le persone intelligenti che io stimo.
Considera però l'applicazione del panislamismo alla scuola, di cui incollo qui sotto un piccolo saggio: la storia del maestro accusato di molestie da un bambino musulmano, bambino mentitore e facitore di menzogne MA AMPIAMENTE SPALLEGGIATO DAI GENITORI.
Ne sappiamo qualcosa, ma questa è una "nuova"........... applicazione dello stesso noto fenomeno: la dittatura dei genitori (in questo caso islamici) all'interno della scuola, con l'alleanza anarco-burocratica fra ds, teppisti e ........... sappiamo chi: in una parola, il potere burocratico scolastico.
Tragico sarebbe l'innesto dell'islam nella burocrazia scolastica, già di per sé ........... ecc. ecc.!!!!!!!

Un saluto
Lettera firmata

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