Egr. Signor Sindaco di Napoli
On. Luigi De Magistris
La Sua recente elezione a Sindaco di Napoli è stata considerata come un segnale forte della voglia di cambiamento da parte di molti cittadini che richiedono alla classe dirigente la scelta di soluzioni efficaci ai problemi che affliggono quotidianamente una città per ragioni storiche e culturali, particolarmente importante nell’ambito del bacino del Mediterraneo.
La scelta di Napoli come sede del Forum delle Culture del 2013 conferma il ruolo a livello internazionale della città, considerata anche come ponte tra le culture dei Paesi mediterranei proprio per la sua tradizione di tolleranza e pacifica convivenza che la rende un luogo ideale a promuovere la collaborazione ed il dialogo tra Paesi quali quelli mediterranei accomunati da tradizioni simili ma, talvolta, in conflitto tra loro. A tale proposito, il conflitto arabo israeliano, divenuto poi israelo-palestinese, da anni rappresenta un fattore di destabilizzazione internazionale e di confronto anche aspro tra i sostenitori delle ragioni degli uni e degli altri che, talora, sconfina nel pregiudizio antisemita vero e proprio, che si nutre, come tutti i pregiudizi, di qualunque pretesto.
In questi giorni cade il quinto anniversario del rapimento del giovane caporale israeliano Gilad Shalit, sequestrato, all’età di 19 anni, da un gruppo di terroristi di Hamas mentre era di servizio in territorio israeliano. Quindi, non un soldato catturato nel corso di un’operazione in territorio nemico, ma un giovane sequestrato nel corso di un’operazione terroristica compiuta in Israele, durante la quale morirono due soldati israeliani ed altri quattro furono feriti.
Signor Sindaco, come risulta da alcuni post pubblicati sul Suo blog e da dichiarazioni da Lei fatte in passate ai mezzi d’informazione, sono ben note le Sue simpatie per la causa palestinese. Proprio per l’attenzione da Lei sempre mostrata alle istanze dei Palestinesi, ribadita con il Suo sostegno alla controversa e discutibile iniziativa della Freedom Flotilla 2, un gesto forte e significativo da parte Sua e della Giunta da Lei presieduta in favore della liberazione di Gilad Shalit, come, ad esempio, il conferimento della cittadinanza onoraria al giovane israeliano rapito, avrebbe notevole rilevanza internazionale sul tema della Pace in Medio Oriente, conferendole autorevolezza nelle questioni del bacino del Mediterraneo e contribuendo alle relazioni internazionali.
Un gesto significativo del Comune di Napoli in favore del giovane Shalit, si affiancherebbe alle tante iniziative già intraprese per la liberazione del giovane caporale israeliano da organizzazioni, personalità politiche ed istituzioni quali, tanto per citarne alcune: Amnesty International, che ha lanciato di recente una sottoscrizione; Ingrid Betancourt, l’esponente politica franco-colombiana rapita dalle Farc e liberata dopo sette anni, che ha lanciato, nel 2008, una campagna per la liberazione del giovane franco-israeliano; il Comune di Roma, che ha conferito la cittadinanza onoraria a Gilad Shalit; il Comune di Torino, che ha oscurato la Mole Antonelliana per manifestare in favore del caporale israeliano.
Signor Sindaco, un’iniziativa a favore della liberazione di Gilad Shalit, intrapresa da un sostenitore della causa palestinese, richiede coraggio. Ma è proprio con il coraggio che si possono gettare ponti tra i popoli e risolvere i conflitti, eliminando le tensioni e combattendo contro il pregiudizio, e dimostrarsi autentici promotori di Pace.
Distinti saluti
Daniele Coppin
Napoli