Flottiglia bloccata, colpa del Mossad o del diritto internazionale ? 03/07/2011
Flottiglia bloccata, colpa del Mossad o del diritto internazionale ?
Cari amici, avete notato che anche la Grecia ha stabilito che non è lecito andare in crociera in una spiaggia, benché attraente e ben fornita, al posto delle bagnine in costume arancio di certi telefilm americani, di squadre di promozione del vizio e repressione della virtù (o viceversa, non ho ben capito), se questa è sottoposta a blocco navale per via di un conflitto armato in corso? Che fatto curioso. I giornali però non ne hanno quasi parlato. Come non hanno dato quasi notizia della dichiarazione del Dipartimento di Stato americano secondo cui i croceristi americani, se davvero andassero a Gaza, potrebbero essere sottoposti a processo come fiancheggiatori di un movimento terrorista. Avete invece letto in abbondanza del cattivo Mossad che sabota i sandolini dei croceristi. Niente di strano se pensate che la stessa organizzazione nei mesi scorsi ha assoldato pescecani per sabotare il turismo egiziano (il quale, come potete ben immaginare, è in ottime condizioni per via degli affetti delle agitazioni degli ultimi mesi). Del resto non è stato il Mossad a reclutare degli avvoltoi, sempre nei mesi scorsi, per sorvegliare l'interessantissimo deserto dell'Arabia Saudita? E a far uccidere, con una squadra tascabile di una settantina di agenti, un eroico terrorista di Hamas, che se la spassava in una albergo di lusso in Dubai? Può dunque ben aver bucato il salvagente con le ochette di ordinanza per i volontari della Freedom spiaggetta.
O forse davvero è contro il diritto internazionale cercare di violare un blocco navale. Voi che ne dite?