Continua l’ opera antisemita del Reverendo Rydzyk, magnate dei media, in Polonia
analisi di Michael Levi (Vice Presidente Comunità ebraiche Reform della Polonia - BEIT Warszawa)
Nella foto a destra, Benedetto XVI con Tadeusz Rydzyk
Settimana scorsa durante una visita ufficiale al Parlamento Europeo a Bruxelles il Reverendo Tadeusz Rydzyk, magnate dei media e radio in Polonia, ha colto l’ occasione per sferrare un nuovo attacco alla Comunità Ebraica e al Governo Polacco. Quest’ultimo è accusato ripetutamente di essere troppo comprensivo e amico degli ebrei. Questa volta l’ accusa è stata velata, il reverendo ha asserito in una riunione di lavoro che la Polonia non è stata governata da Polacchi dal 1939. Un’accusa inspiegabile per quanto riguarda la storia post comunista della Polonia, soprattutto perchè i media del reverendo sono decisivi per le campagne elettorali, ed è noto che i due fratelli Kaczynski e il partito ultra nazionalista Lega delle Famiglie Polacche di Roman Geytrich vinsero le elezioni grazie al loro supporto. La stazione radio del Reverendo Rydzyk è ascoltata da millioni di persone, e ha ospitato negazionisti e personalità internazionali che sono riconosciute antisemite. Geytrich è famoso a Bruxelles, perchè il padre pubblicò nel 2007 un libro antisemita utilizzando fondi Europei, in cui sosteneva che gli ebrei erano di una razza diversa e parassita. La comunità Europea intervenne e pretese la restituzione dei fondi. Ma il libro, che è qualcosa di comparabile ai famigerati Protocolli dei Savi di Sion del secolo scorso, fu pubblicato ed ancora oggi circola in ambienti di estrema destra e ultra cattolici.
Il curriculum del Reverendo Rydzyk e’ agghiacciante, iniziò la sua carriera nella radio xenofoba bavarese di Balderschwang, Radio Maria International. Ottenne poi enormi supporti finanziari da un personaggio controverso, Jan Kobylański, un tycoon del commercio di materie prime, di origini Polacche ora trapiantato in Sud America. Il Sig. Kobylanski è indagato per aver collaborato con i nazisti durante la seconda guerra mondiale e per aver consegnato una famiglia ebrea alle SS ed essersi impossessato dei loro averi. Nel 2007 il Governo Polacco richiese a tutte le Ambasciate di evitare qualsiasi contatto di lavoro o rappresentanza con il Sig. Kobylanski. Nel 2001 insieme a Gyetrich, il reverendo Rydzyk voleva finanziare una discoteca ad Auschwitz. Successivamente in più occasioni si schierò a favore della pena di morte, posizione atipica per un uomo di religione e fede.
Le reazioni sono state tante, nel 2007 più di 700 persone tra intellettuali, politici e vescovi e preti polacchi firmarono un documento di condanna contro Radio Marjya e Tadeusz Rydzyk. Intervenne in quell’ anno anche il Papa Ratzinger, che incontrò il reverendo antisemita a Castel Gandolfo. Ci si aspettava un intervento più decisivo per terminare l’ opera e la semina razzista e la propaganda di intolleranza ed odio. L’ incontro fu giudicato in tutto il mondo come inopportuno e l’ assenza di un’azione concreta creò delusione internazionale.
Ora il Governo Polacco richiede ufficialmente al Vaticano di intervenire per terminare questo scempio. Un gesto che non ha precedenti. Ma nel paese in cui avvenne la tragedia della Shoah, l’ antisemtisimo e’ giustamente combattuto.
Fonti
http://clericalwhispers.blogspot.com/2007/07/hundreds-in-poland-condemn-priests.html
http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4088351,00.html
http://www.adl.org/PresRele/ASInt_13/4980_13.htm
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/esteri/benedettoxvi-15/scontro-ebrei/scontro-ebrei.html