La macellazione rituale - secondo la tradizione islamica o ebraica - non potrà più essere praticata nei Peasi Bassi. Con 116 voti a favore e solo 30 contrari, la Tweede Kamer, la camera bassa del parlamento, ha fatto passare una legge che impone un trattamento più umano degli animali anche quando vengono soppressi. È stata eliminata insomma la deroga in materia per motivi religiosi (in Italia è prevista da un decreto ministeriale del 1980): d’ora in poi tutti gli animali dovranno venire storditi prima dell’uccisione. Il ddl era stato proposto dal piccolo partito per i diritti degli animali, che condanna questa pratica vista da molti come barbara e crudele. Il 60% della popolazione infatti era favorevole alla norma e il voto al parlamento rispecchia il sentimento popolare: tutti i partiti liberali e il PVV (Partij voor de Vrijheid, partito per la Libertà) di Geert Wilders hanno votato compatti a favore del provvedimento. Contrario solo il partito Cristiano-democratico, in difesa della libertà religiosa. La legge infatti colpisce soprattutto i circa 1,2 milioni di musulmani sui 16 milioni complessivi di olandesi, che hanno protestato a lungo nei giorni scorsi. Con loro anche la piccola comunità di 50mila ebrei. Un’alleanza contro il divieto della macellazione halal (musulmana) e kosher (ebraica). La macellazione halal prevede che gli animali debbano essere coscienti al momento dell’uccisione che deve essere procurata recidendo la trachea e l’eso - fago. La morte deve sopravvenire insomma per il dissanguamento completo dell’animale. Lo stesso vale per la macellazione ebraica: l’animale deve essere ucciso con un solo taglio alla gola eseguito con un coltello affilatissimo, in modo da provocarne l’immediata morte e il completo dissanguamento. Successivamente vengono esaminati gli organi interni dell’animale per controllare che non ci siano difetti o tracce di malattia che lo rendano impuro Per molti musulmani questa legge è un’altra manifestazione dell’ostilità europea verso gli immigrati e la diversità, e un invito ad andarsene dal Paese. Nei giorni scorsi una corte di Amsterdam ha assolto il leader dell’ul - tradestra Geert Wilders dall’accusa di aver incitato all’odio, paragonando il Corano al “Mein Kampf” di Adolf Hitler. Il partito di Wilders, dopo una grande vittoria elettorale, ora sostiene il governo di centro destra che ha avviato un programma che prevede una serie di misure restrittive nei confronti degli immigrati. Prima di tutto si vogliono eliminare i sussidi speciali previsti per i musulmani. L’Olanda, inoltre, vuole introdurre il divieto di portare il burqa dal gennaio 2013.
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