Ero presente ieri alla manifestazione per la liberazione di ghilad, nelle mani dei terroristi di hamas.
l'attenzione dei presenti era rivolta verso i passanti, per lasciare nelle loro mani dei foglietti che spiegavano le ragioni degli appelli per la liberazione del ragazzo prigioniero, lasciare impressa nella loro mente la foto di un ragazzo spaesato ed innocente, che paga con l'incolumità colpe che non ha. tanti dei passanti ignorava l'esistenza del fatto, altri si scansavano da sotto i portici vedendo la bandiera di Israele, altri ancora facevano finta di non vedere niente e nessuno, ma piu di 240 persone per bene, hanno persino firmato l'appello. Sono profondamente convinto che anche a chi non importava nulla del manifestare solidarietà e affetto verso una ingiustizia subita come quella di ghilad, qualcosa rimarrà nel suo cuore . sono alrettanto convinto, che quel qualcosa deve trasformarsi in un grido unico e globale , per dire basta, basta, basta... riprendiamoci il nostro ragazzo, e viva Israele. jamal naamni