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Il Fatto Quotidiano Rassegna Stampa
26.06.2011 Mondiali di calcio 2013 Under 21 in Israele ?
Riuscirà a farcela Michel Platini ? o vinceranno gli odiatori ?

Testata: Il Fatto Quotidiano
Data: 26 giugno 2011
Pagina: 11
Autore: Cecilia Della Negra
Titolo: «Caro Platini, non in Israele»

Michel Platini vuole scegliere Israele come paese ospitante dei mondiali di calcio "under 21" del 2013. La scelta di Israele ha scatenato l'ira dei palestinesi e quella di tante altre personalità - non è dato sapere chi siano i firmatari - per chiedere a Platini di boicottare Israele. Ci auguriamo che Israele ospiti i mondiali di calcio "under 21" per dimostrare al mondo la sua capacità organizzativa nonché la sua immagine di democrazia e libertà senza distinzione di razza o religione.
Riprendiamo la notizia dal FATTO QUOTIDIANO di oggi,26/06/2011, dal titolo " Caro Platini, non in Israele" a pag.11,di Cecilia Della Negra, pubblicato senza alcun commento. Che ne pensano Marco Travaglio e Furio Colombo ?
Ecco l'articolo:


Michel Platini

Alla vigilia della trasferta in Afghanistan del 29 giugno per le qualificazioni ai Mondiali del 2014, la comunità sportiva della Striscia di Gaza prende la penna e scrive una lettera aperta: "Cartellino rosso all'Apartheid israeliana" il titolo, 42 squadre di calcio palestinesi e numerose personalità tra i firmatari, in un appello diretto a Michel Platini, presidente della Uefa, perché cambi la decisione di scegliere Israele come Paese ospitante del Campionato europeo Under 21 del 2013. Se gli Europei saranno giocati in Israele, "ai tifosi di calcio provenienti da tutta Europa sarà data l'impressione che Israele sia un Paese come tutti gli altri, non uno che mette in atto occupazione, colonizzazione e apartheid contro la popolazione palestinese", affermano i firmatari, prima di esporre nel dettaglio gli effetti dell'occupazione israeliana sulla vita e soprattutto sullo sport palestinese. Con l'occupazione militare diventa arduo anche giocare una partita di pallone, tra permessi e autorizzazioni necessarie per ogni spostamento. "Le violazioni israeliane della legalità internazionale sono continue e includono il vergognoso sistema di permessi usato per negare il diritto di viaggiare alla popolazione, impedendo anche ai giocatori palestinesi di prendere parte alle competizioni internazionali", continua la lettera. "Durante il regime di Apartheid in Sudafrica, Ruud Gullit dedicò il suo Pallone d'oro a Nelson Mandela: ci auguriamo che si prenda una posizione analoga contro l'Apartheid israeliana, e che la Uefa non premi lo Stato per la sua violenta repressione della popolazione", concludono i firmatari, mentre cresce l'attesa per il sogno mondiale palestinese. La partita di ritorno con l'Afghanistan, dopo anni di esilio sarà giocata in casa, a Ramallah in Cisgiordania, il prossimo 3 luglio.

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