Come "non comprare dagli ebrei" e vivere felici (da troglodita)
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
Cari amici,
dovete sapere che un mio conoscente ha chiesto informazioni su come boicottare Israele. E' una brava persona, ve lo assicuro, legge ogni mattina Repubblica e si sente insieme molto intelligente e morale assieme, la domenica va spesso in chiesa, quella giusta e "aperta", dove naturalmente gli vendono "Famiglia cristiana", che non ha il vantaggio di farlo sentire intelligente, ma conferma i suoi pregiudizi; nelle ultime elezioni ha votato dalla parte di Vendola sentendosi amabilmente trasgressivo e comunque sempre rigorosamente dalla parte giusta, quella della pace e del progresso dei popoli. Pensa che la sconfitta del comunismo sia stata una perdita per tutti, che l'Europa debba espiare per i suoi "crimini" contro il resto del mondo, e, non occorre dirlo, che l'acqua debba "restare pubblica".
Io ho pensato che se i suoi nonni hanno buttato fuori da tutte le scuole del regno mio padre e messo in un campo di concentramento mio nonno, per fortuna senza riuscire a deportarlo, anche lui ha diritto di cercare di affamare i miei cugini in Israele e magari di discriminare me. In fondo, sempre assassini di bambini siamo, no? Magari deicidi proprio no, ma certo infidi. E tutti troppo influenti sull'economia. Inoltre facciamo ai palestinesi le stesse brutte cose che Hitler ha fatto a noi, solo che lui era a casa sua, mentre noi... E allora ho cercato un po' di informazioni, così per aiutarlo nel suo giusto compito, giustamente antisionista, per carità, non antisemita. Insomma, buono. Ho raccolto informazioni e gli ho consigliato quanto segue, per eliminare tutto quello che viene fabbricato o è stato inventato in Israele ed essere completamente ariano come i suoi nonni.
Per i computer, gli ho detto di eliminare tutti quelli con chip Pentium e Celeron, con sistema operativo Microsoft. Sono stati progettati in Israele, pardon, nella Palestina occupata. Togliere tutti gli antivirus e i firewall. Non spedire né ricevere mail che dipendono da software ebraico. Far sparire i cellulari, pieni di brevetti ebraici, in particolare gli SMS, invenzione israeliana. Non rispondere a tutti i sistemi di posta vocale o segreteria virtuale. Non usare Facebook, non guardare video sui computer o sulla televisione on demand. Non usare e-books. Tutta roba contaminata. In futuro, niente auto elettriche. Fare attenzione a frutta e verdura, che in mezzo mondo sono coltivate con tecnologie israeliane (per dettagli http://blogs.jpost.com/content/boycotting-israel-just-do-it-part-1)
Deve poi soprattutto fare attenzione ai medicinali, in particolare ai generici. La più grande azienda del mondo è in Israele. In particolare non usare cure per il cancro, né l'AZT contro l'Aids, né i dispenser di insulina per il diabete, né le cure per la sclerosi multipla, il Parkinson. Molto sospetti anche i trattamenti più moderni per enfisema, degenerazione maculare, epilessia, mal di cuore o di fegato, mieloma, allergie della pelle, trapianti di rene, molti vaccini. Altri dettagli qui: http://blogs.jpost.com/content/boycotting-israel-just-do-it-part-2.
Se deve boicottare davvero Israele, gli ho detto, gli conviene boicottare anche gli stati che ne hanno avuto assistenza nei disastri, per esempio di recente Giappone, Ghana, Cile, Nuova Zelanda, Vietnam Uganda, Kenia (tutti solo nel 2011), Maldive, Filippine, Romania, Camerun, Congo, Mississipi, Angola, Cina, Sudafrica (nel 2010, e lasciamo stare i precedenti. Per un po' di fatti in più, può guardare qui: http://blogs.jpost.com/content/boycotting-israel-just-do-it-part-3).
Povero mio conoscente, tenersi a riparo dal contagio giudaico è molto difficile, me ne rendo conto. Rischia di ripiombare nel medioevo. Adesso però chiedo io a lui: c'è una singola cosa cui dovrei rinunciare, oltre ai giubbetti esplosivi per attentatori suicidi, se dovessi provare a boicottare la "Palestina" (o se per quello anche il mondo arabo in generale)?
Ugo Volli