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ANSA Rassegna Stampa
07.06.2011 Unexpected Israel a Milano, 3 - i lanci di agenzia
nella pagina i lanci Ansa con le cronache e le dichiarazioni di Roberto Jarach, Giuliano Pisapia, Emanuele Fiano, Davide Romano, Roberto Formigoni

Testata: ANSA
Data: 07 giugno 2011
Pagina: 1
Autore: Redazione di Ansa
Titolo: «Unexpected Israel a Milano, 3 - i lanci di agenzia»

Milano, gli odiatori cercano di impedire il normale svolgimento della manifestazione Unexpected Israel in piazza del Duomo, a Milano.
Invitiamo i lettori di IC a firmare l'appello (pubblicato in altra pagina della rassegna) a favore della manifestazione inviando un'e-mail a
appello.israele.milano@gmail.com .
Notiamo il silenzio vergognoso di GIORNALE, MANIFESTO e SOLE 24 ORE su questa faccenda.

Ecco i lanci ANSA sulla manifestazione a Milano:

ISRAELE: STAMPA,A RISCHIO ESPOSIZIONE A MILANO PER MINACCE
SECONDO GIORNALE TEL AVIV, POLIZIA SCONSIGLIA PIAZZA DUOMO

(ANSA) - TEL AVIV, 6 GIU - Potrebbe saltare - a causa di
minacce attribuite ad ambienti della sinistra antagonista
milanese e attivisti palestinesi - l'allestimento in piazza
Duomo di una esposizione dedicata a Israele nell'ambito della
Settimana del turismo. Lo afferma oggi il giornale israeliano
Yediot Ahronot, secondo il quale la polizia italiana avrebbe
manifestato dubbi sulla possibilità di garantire la sicurezza
dell'evento in quel luogo, suggerendo di trasferirlo altrove, al
chiuso.
Stando a quanto scrive il corrispondente di Yediot Ahronot
dall'Italia, Menachem Gantz, la faccenda potrebbe mettere in
imbarazzo il sindaco eletto del capoluogo lombardo, Giuliano
Pisapia, atteso fra i relatori di uno dei forum organizzati in
occasione della rassegna che si svolgerà la settimana prossima.

(ANSA) - TEL AVIV, 6 GIU - Il padiglione israeliano prevede
una struttura con una quindicina di torri, a simboleggiare i
successi dello Stato ebraico nel campo dell'agricoltura, della
cultura, dell'hi-tech e dell'economia.
Il progetto è stato autorizzato a suo tempo
dall'amministrazione comunale uscente di Letizia Moratti, ma
secondo il giornale israeliano il clima elettorale delle ultime
settimane ha poi lasciato sullo sfondo le questioni di ordine
pubblico. A preoccupare adesso la polizia, continua Yediot
Ahronot, sono fra l'altro le proteste rimbalzate dal web -
all'interno di siti filo-palestinesi e «anti-sionisti» -
contro quella che viene definita «l'occupazione israeliana di
Milano». Proteste accompagnate da commenti nei quali alcuni
navigatori minacciano di «dar fuoco alla città».

ISRAELE: SETTIMANA MILANO; SARÀ SPOSTATA DA PIAZZA DUOMO

(ANSA) - MILANO, 6 GIU - Sarà quasi sicuramente
delocalizzata da Piazza Duomo a Milano in un altro sito la
Esposizione celebrativa delle realizzazioni tecniche e culturali
di Israele in programma nel capoluogo Lombardo, 'Unexpected
Israel'.
La decisione ufficiale di spostare la manifestazione sarà
ufficializzata nei prossimi giorni e scaturisce da una
valutazione che in queste ore, secondo quanto si è appreso,
stanno facendo le forze dell'Ordine e in particolare la Questura
di Milano, anche alla luce della mobilitazione che interessa i
siti antagonisti dove si leggono dure prese di posizione contro
lo svolgimento della esposizione. Evento che prevede la
realizzazione di un padiglione di 900 mq e momenti culturali
come tra gli altri un concerto di Noa, una mostra a Palazzo
Reale o a Palazzo Litta, un'installazione tra piazza Duomo e
piazza Castello, una serie di incontri con i principali
scrittori israeliani, una mostra di design e 4 eventi realizzati
con la Camera di commercio.
La manifestazione sarà comunque, secondo quanto si è
appreso, assolutamente «non blindata» e resterà fruibile a
chiunque voglia prendervi parte. (ANSA).

ISRAELE:SETTIMANA MILANO;FIANO (PD),INACCETTABILE OSTRACISMO

(ANSA) - ROMA, 6 GIUGNO - «Qualsiasi forma di ostracismo
verso la manifestazione di Milano della prossima settimana che
presenta lo stato di Israele come è oggi, sarebbe
inaccettabile». Lo dichiara il deputato del Pd Emanuele Fiano
riferendosi ai minacciati boicottaggi attribuiti ad ambienti
della sinistra antagonista milanese e attivisti palestinesi -
riportati oggi dal giornale Yedioth Ahoroth - nei confronti di
'Unexpected Israel', esposizione del turismo israeliano in
programma nel capoluogo lombardo dal 12 giugno in poi.
«La conoscenza - ha spiegato Fiano - è l'unico antidoto
contro l'odio e la guerra. Il sindaco di Milano ha già chiarito
che parteciperà a questa manifestazione come è giusto per il
sindaco di tutti i milanesi. Anzi può essere un'occasione per
fare di Milano un centro di dialogo e di scambio».
«Un conto è la legittima critica politica contro le scelte
dei governi siano essi israeliani o palestinesi, un conto è
boicottare chi presenta i vari aspetti della società
israeliana. Israele è sia Netanhyau sia i cinquemila pacifisti
che a Tel Aviv l'altra sera hanno manifestato contro la politica
del governo. Chi non capisce questo - ha concluso - non aiuterà
la giusta pace tra israeliani e palestinesi».(ANSA).

ISRAELE: SETTIMANA MILANO; JARACH, PREOCCUPATO DA MINACCE
PRESIDENTE EBREI MILANESI SU 'UNEXPECTED ISRAEL'

(ANSA) - ROMA, 6 GIU - « Quello che mi preoccupa di più non
è soltanto il boicottaggio, quanto le pesanti minacce». Così
il presidente della Comunità ebraica di Milano Roberto Jarach
interviene sul clima in città che si sta creando - come
riportato dal giornale Yedioth Aronoth - attorno a 'Unexpected
Israel', esposizione israeliana in programma dal 13 al 20 nel
capoluogo lombardo.
«Abbiamo in mente quello che successe a Torino quando
Israele era ospite di onore alla Fiera internazionale del libro
e non aveva senso. È triste e incredibile - ha aggiunto - che
una manifestazione improntata sulla riconoscenza reciproca e
sugli sviluppi economici e scientifici ci sia questo tipo di
boicottaggio violento e questa virulenza contro tutto ciò che
rappresenta Israele».
Dopo aver ricordato che all'apertura dell'esposizione
dovrebbero partecipare sia il sindaco Giuliano Pisapia sia il
governatore Roberto Formigoni, Jarach, «pur comprendendo le
ragioni di sicurezza», ha detto di temere che l'evento possa
essere spostato da Piazza Duomo ad un posto chiuso. «Le
critiche contrarie alla politica dei governi possono essere pure
accettate,ma non certo - ha concluso - le minacce di violenze
per impedire la manifestazione».

ISRAELE: SETTIMANA MILANO; DAVIDE ROMANO, NO A BOICOTTAGGIO

(ANSA) - ROMA, 6 GIU - «I contestatori dell'evento
'Unexpected Israel' invece di limitarsi a promuovere,
giustamente, la cultura palestinese, vogliono censurare quella
israeliana. Così facendo non boicottano Israele, ma la civiltà
occidentale, dimostrando di essere degli analfabeti della
cultura del dialogo. Invece di esportare pace e dialogo,
importano tensioni e odio: è questa la Milano che vogliono?».
Lo dice Davide Romano, segretario Adi (Associazione amici di
Israele) che aggiunge:«chiedere al neo-sindaco di Milano, da
cui tutti attendiamo più apertura alle diversità, di chiudere
uno strumento di dialogo e di incontro, vuol dire non avere
capito nulla della cultura tollerante di Milano».
«Sono idee - ha aggiunto - che non boicotterebbero solo
Israele, ma l'intera civiltà occidentale. Non è tappando la
bocca a scienziati e scrittori israeliani, peraltro i più
attenti alla questione palestinese, che si può pensare di
risolvere un conflitto». (ANSA).

ISRAELE: SETTIMANA MILANO; CONTESTATORI, KERMESSE IRRITANTE
1.200 FINORA LE FIRME ALL'APPELLO ONLINE

(ANSA) - MILANO, 6 GIU - Sono circa 1.200 le persone che
hanno firmato online l'appello contro 'Unexpected Israel', l'
Esposizione celebrativa delle realizzazioni tecniche e culturali
di Israele in programma fra due settimane a Milano. Una
mobilitazione che avrà il suo momento culmine in un corteo
nazionale fissato per il 18 giugno nel capoluogo lombardo e che
prevede una serie di iniziative di «controinformazione sul vero
volto di Israele», spiega Piero Maestri, uno degli
organizzatori della protesta, che giudica l'evento
«irritante».
Il corteo contro 'l'occupazione israeliana di Milanò - ma
Maestri ci tiene a sottolinearne l'intenzione ironica del titolo
- partirà da largo Cairoli alle 15. «Abbiamo avvisato la
questura che ha autorizzato il concentramento - racconta l'ex
consigliere provinciale di Sinistra critica - mentre si è
riservata sul percorso che vorremmo si concludesse in centro».
Un corteo che ci sarà anche se, come pare, 'Unexpected Israel'
dovesse essere dirottato in un altro luogo, forse al chiuso.
«Un'ipotesi che ci soddisfa solo in parte - dice - perché
così avrebbe un minore impatto propagandistico». Allo stesso
modo, è confermato il presidio per domani davanti alla sede
della Regione Lombardia «principale sponsor dell'iniziativa».
Proprio da uno degli enti locali, il Comune, gli organizzatori
della contestazione si aspettano un segnale. «Abbiamo inviato a
Pisapia una lettera che chiede un incontro, la stessa che
inviammo invano alla Moratti - afferma Maestri - ma stiamo
aspettando una risposta». Dal neo sindaco non si aspettano
però la cancellazione dell'evento «che direi improbabile», ma
«parole di verità su Israele», quelle sì.
A firmare l'appello «sono state quelle associazioni e
organizzazioni di solidarietà al popolo palestinese» (come la
comunità palestinese della Lombardia, la rete Ebrei contro
l'occupazione, il centro sociale Vittoria, Sinistra critica e
l'associazione Salam ragazzi dell'olivo), continua Maestri, che
hanno deciso di attivarsi «contro una kermesse che è un
tentativo di nascondere il volto reale di Israele e che è
l'occasione per firmare nuovi accordi commerciali e nuovi
contratti tra società israeliane e italiane». Ed è proprio
quest'ultimo aspetto, quello economico, insieme alla presenza
del premier Benjamin Netanyahu, a risultare «irritanti» agli
organizzatori della protesta.
La contrarietà all'esposizione viene ribadita nell'appello
lanciato sul web, dove 'Unexpected Israel' viene definita «un'
operazione da 2,5 milioni di euro che vorrebbe cancellare la
memoria della pulizia etnica che ha dato origine alla nascita
dello stato di Israele e che perdura tuttora». Nel testo, allo
Stato ebraico vengono imputati «la legittimazione dell'
apartheid come prassi quotidiana», i bombardamenti del 2009
sulla Striscia di Gaza con «armi illegali secondo la
Convenzione di Ginevra come le cluster bombs e il fosforo
bianco», «l'assedio e l'embargo totali e permanenti» della
Striscia e l'attacco alla nave Mavi Marmara della Freedom
Flotilla. Per questo, concludono, «non tolleriamo che Milano
diventi la passerella per un'operazione di propaganda
dell'imperialismo sionista».

ESPOSIZIONE ISRAELE:PISAPIA,DECIDE MINISTRO SU TRASFERIMENTO
'HO SEMPRE CREDUTO IN DUE POPOLI E DUE STATÌ

(ANSA) - MILANO, 6 GIU - «So che stanno decidendo a Roma
cosa fare rispetto all'ipotesi di trasferimento in un altro
luogo. Credo che su questo il ministro degli Interni, le forze
dell'ordine e il questore sono i più adatti per ogni decisione
sulla base della situazione». Lo ha detto il sindaco di Milano,
Giuliano Pisapia, rispondendo alle domande dei giornalisti
sull'esposizione in piazza Duomo dedicata a Israele che si
svolgerà nell'ambito della settimana del turismo.
Oggi proprio un giornale israeliano sostiene che l'iniziativa
potrebbe saltare a causa di minacce attribuite ad ambienti della
sinistra antagonista milanese e ad attivisti palestinesi.
«Quello che posso dire - ha aggiunto il sindaco - è che da
parte mia ho sempre creduto in due popoli e due Stati e questo
continua ad essere il mio impegno per il futuro».
(ANSA).

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