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Voglia di autodistruzione 06/06/2011
Ho appena letto qui su IC la patetica e illeggibile lettera indirizzata al sindaco Pisapia, pubblicata sul Manifesto (un giornale che nel corrente anno 2011 non dovrebbe più esistere, in quanto non più in linea con i tempi moderni e carico di ideologie obsolete, rivelatesi in tutto il mondo un vero fallimento e la rovina di molti popoli, tra i quali il nostro, che continuerà chissà per quanto a navigare in un pantano di ignoranza e nella povertà intellettuale, per dirla in maniera elegante). Volevano strappare a Pisapia magari qualche lacrima, facendolo pensare ai profughi ingabbiati ‘in condizioni penose e privi di fondamentali diritti umani’? – sembra la descrizione di animali da laboratorio, di orsi della Cina chiusi in anguste gabbiette in attesa della vivisezione. Mentre le vere vergogne dell'umanità -come queste sopra citate e molte altre citate dai lettori di IC su Africa e mondo- passano inosservate, sempre abbondano parole gonfiate, esagerate e ridondanti, condite di pietoso ipocrita buonismo (maschera dell’odio e della cattiveria più spietata) e di tante bufale su Israele che ovviamente molti non confrontano con la corretta informazione. Ci mancava anche quella del cane. Cos’altro sarà inventato? In più, ho letto la notizia ‘Torino - scarpate contro la sagoma di Peres’, completa di foto che mi ha causato un vero moto di rabbia furibonda, con una cretina che tira la sua scarpina. Avrei voglia di prenderla a calci io con dei carri armati al posto delle suole, lei, loro e soprattutto il lobotomizzato che ha creato quest’invenzione infame.
Provo un’enorme vergogna, noto che la decadenza della società italiana ora in pentola, e di quella europea già avviata da tanto, vanno parallele all’incubazione dell’ignoranza. Cos'è, voglia di autodistruggersi? Ancora una volta, è la dimostrazione che la razza umana non è nata per niente bene, e se il buon Dio davvero ha creato l’uomo a propria immagine e somiglianza, qualcosa dev’essere andata storta per un errore di ‘laboratorio’, dato che il risultato si è rivelato una razza animale inferiore a tutte le altre che già popolavano il pianeta. L’uomo che cos’è? E’ uno sterminatore di altri uomini e di animali, per il suo puro piacere. Sono anche convinta quanto sia adirato, dispiaciuto e disperato per questa sua creazione venuta così male. Spero pure che abbia una soluzione a breve termine, questo mondo non è più vivibile, c’è troppo odio gratuito, la gente anziché imparare dagli errori dei suoi avi, ripete gli sbagli, perseverando in maniera diabolica. A che punto di non ritorno arriveremo? Comunque, più leggo le notizie su medio oriente e occidente, più credo che forse l’unico Stato davvero democratico, con un senso di esistere e privo del desiderio di essere annientato dalla demenza, sia proprio Israele.
Un caro saluto,
R.M.

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