Nelle scuole italiane, in genere, non si parla mai di antisemitismo, se non collegandolo alla Shoah (e guai se ciò non avvenisse).
Accade invece che pochi docenti, una esigua minoranza, raccontino ai propri allievi che fu l'antisemitismo nel corso dei secoli e che cos'è l'antisionismo ancora forte oggi!
E' un'impresa trovarsi ad essere parte di quella minoranza provare a spiegare che cos'è lo Stato d'Israele, che non ha strappato i territori a uno speudo Stato palestinese, che prima (quando?) non c'era; che i coloni non sono predatori, occupanti, ma che Israele dal momento stesso che è nato ha dovuto difendersi.
Mi piacerebbe che nelle scuole italaine, come vengono le staffette partigiane a raccontare ai giovani cosa signifcarono gli anni della Seconda Guerra Mondiale, vengano intellettuali come il professor Volli a chiarire a tanti (docenti compresi) cosa vuol dire sionismo.
Grazie Lara Zinci
Sono complestamente d'accordo con lei. Purtroppo siamo pochi ed è difficile far passare la verità in un ambiente fortemente ideologizzato come quello della cultura e della scuola italiana.
Ugo Volli