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Il salame da affettare 30/05/2011

Trovo le cartoline di volli sempre divertenti e brillanti, quantunque, ovviamente, obbiettive come possono essere quelle di un militante di una parte precisa, ma nell'ultima ho trovato che l';abbia detta un po' grossa.

La domanda, retorica, che si pone l'ottimo ugo e' "perche' gli usa non restituiscono le away (visto che chiedono a noi di restituire la cisgiordania)..la domanda puo' essere estesa a tanto stati (perche' l'italia non restituisce il sud tirol, o la francia la corsica  etc..) ma c'e' una cosa che volli dimentica. sud tirolesi, hawayani, corsi etc hanno la piena cittadinanza degli stati che amministrano i loro territori, i palestinesi di cisgiordania no. non e' una differenza da poco, quindi la domanda e', perche' israele non fa come gli usa con le isole suddette? si tiene la terra ma anche la popolazione, perche' rivendicare il possesso di una zona ma non la sua popolazione e' singolare...

sperando vogliate pubblicare questa mia vi saluto cordialmente.

risponde Ugo Volli:

Caro lettore,
Israele non rivendica il possesso delle zone attualmente abitate da arabi in Giudea e Samaria (o Cisgiordania, se preferisce), salvo qualche area minore necessaria alla sicurezza.
Ha accettato, a malincuore ma sul serio, prima nel '22 la sottrazione al mandato delle zone al di là del Giordano che sono andate a formare la Giordania; poi quasi tutto il territorio secondo la proposta Peel negli anni Trenta, poi la suddivisione del '48, poi ha ceduto all'Egitto il Sinai in cambio della pace oggi in pericolo, si è ritirato dal Libano meridionale e da Gaza.
Se gli arabi avessero accettati la division i Peel o quella dell'Onu, Israele oggi sarebbe assai più piccolo.
Non l'hanno fatto, hanno tentato la via della guerra e ancora in parte la percorrono. Sono stati sempre sconfitti e Israele si è consolidato. Ma non è mai ritornato sulle concessioni fatte.
Israele ha accettato in linea di principio la statualità palestinese a Oslo, non ha annesso Giudea e Samaria (a differenza di Gerusalemme) e non vuole certamente dare la cittadinanza delle persone che non vogliono averla..
Gli arabi che sono rimasti nelle loro case l'hanno avuta invece, come la maggior parte di quelli che a Gerusalemme, dove è possibile chiederla, l'hanno fatto.
Per sua informazione sono un numero consistente e crescente, perché la popolazione è molto meno ideologizzata delle immagini giornalistiche.
Che una popolazione di un territorio annesso possa non avere la cittadinanza o dover scegliere, lo dimnostra proprio il caso dell'Alto Adige che lei cita. Mussolini si accordò con Hitler per far rientrare i tedeschi dell'Alto Adige nel Reich (avrebbero dovuto emigrare in Polonia, la grande maggioranza che accettò l'offerta perse la cittadinanza).
Finita la guerra ci volle una concessione speciale dell'Italia per permettere loro di "rioptare" e riavere la cittadinanza italiana..
In altri casi i processi di sottrazione della cittadinanza furono più sbrigativi: chieda lei a un dalmata come mai ha la cittadinanza italiana e non quella croata, pur essendo nato, poniamo, a Zara o a Pola, città da sempre italiane.
Il fatto è che se i palestinesi volessero fare la pace, potrebbero farlo in poche settimane: riconoscendo Israele come stato ebraico, accettando la fine del conflitto e delle relative rivendicazioni, concordando quali territori avere in cambio dei blocchi di insediamenti, smettendola di organizzare milizie di terroristi e di fare propaganda per il terrorismo, accettando le esigenze di sicurezza di Israele.
Purtroppo non vogliono la pace, o peggio usano l'idea della pace solo come un'arma contro Israele, coltivando al loro interno l'idea del salame da affettare

Ugo Volli


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