Una breve replica, visto che sono stata chiamata in causa. Per il lettore Sig. Bortolami:1) nel mio messaggio mi sono limitata a chiarire che l'AIPAC non è composta solo da ebrei, ma anche da Non ebrei, senza particolari "plausi", ma allo scopo di chiarire che l'Associazione non è espressione della solita, logora lobby ebraica, slogan tanto caro agli antisemiti; 2) SO BENISSIMO, poiché ho letto, tra gli altri, l'interessante Il Dio in armi di Jill Hamilton, dove il tema è trattato, che i cosiddetti sionisti cristiani hanno una prospettiva conversionista; non l'ho precisato nel mio intervento per non farla troppo lunga. Del resto anche gl'inglesi che, nel secolo scorso, erano a favore di uno Stato ebraico non si trovavano in una posizione diversa. Dunque detti sionisti cristiani, compresi certi sostenitori attuali di Israele -pochini pochini, ma ce ne sono anche in ambito cattolico: tuttavia non ne ho conosciuto UNO che non fosse ansioso che gli Ebrei, così bravi ed intelligenti, si convertissero al Cristianesimo!- sono personaggi a dir poco equivoci, ma la loro visione, ancorché stra-discutibile, è di natura, per così dire, prettamente religiosa, e non politica. I nemici autentici di Israele sono altri!