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Il futuro di Napoli 28/05/2011

Gentile Redazione,

il Vostro avviso agli elettori di Napoli tocca un punto molto delicato e, per me che sono Napoletano, cruciale della competizione elettore per l'elezione del nuovo Sindaco partenopeo. Infatti, come la Iervolino si era distinta con alcune "perle" circa il conflitto mediorentale, i due candidati rimasti a contendersi in ballottaggio la carica di Primo cittadino di Napoli non lasciano presagire nulla di buono in tema di rapporti mediterranei (particolarmente importanti in vista del prossimo Forum dell culture del 2013) e di razzismo.

Luigi De Magistris, dopo aver lasciato la magistratura anche in seguito ad alcune controverse e discutibili iniziative giudiziarie, si è dato alla politica nell'IDV di Antonio Di Pietro. Al contrario del fondatore dell'IDV, a cui va riconosciuto un certo equilibrio a proposito di Israele, De Magistris non ha mai nascosto, a proposito del conflitto mediorentale, le sue posizioni filopalestinesi culminate nel suo sostegno alla Flotilla 2, un'iniziativa che, indipendentemente dalle motivazioni di partenza, altro non è che un riconoscimento del governo dell'organizzazione terroristica (tale è stata riconosciuta da UE e USA) Hamas. Ora, delle due l'una: o De Magistris è un ingenuo, a cui sfugge il significato del sostegno alla Flotilla 2, e in tal caso non è la persona più adatta a governare una città complessa come Napoli; oppure l'ex magistrato, come tanti altri prima di lui, è un furbo, che pensa di raccogliere voti nell'estrema sinistra dimostrandosi dalla parte dei Palestinesi e contro Israele. In entrambe i casi, la sua elezione a Sindaco sarebbe molto preoccupante considerando l'importanza di Napoli nel Mar Mediterraneo, dal punto di vista commerciale, militare (essendo sede del Joint Force Command NATO) e culturale.

D'altra parte l'altro candidato, Gianni Lettieri, pur essendo persona degnissima, con un passato imprenditoriale di buon livello, è sostenuto, oltre che da forze politiche in cui militano personaggi sospettati di contatti con la criminalità, da liste rimaste profondamente fasciste ed antisemite ed i cui vertici nazionali non hanno mai nascosto simpatie filopalestinesi.

Insomma, comunque vada a finire, temo che queste elezioni rappresenteranno un ennesimo duro colpo alla dignità di Napoli, una città il cui popolo ha nel DNA l'accoglienza, il dialogo e la tolleranza.

Distinti saluti

Daniele Coppin

Napoli


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