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Propaganda palestinese, non ne posso più ! 24/05/2011

Sono arrivata, forse grazie al destino, con piacere ed orgoglio al Vostro eccellente sito Informazione Corretta. E inizio pensando: Che sito intelligente, per fortuna che esiste un sito così e gente intelligente e umana.
Premessa: Tutto è cominciato con il mio vivissimo interesse nel seguire la preoccupante (per usare un termine tranquillo) vicenda dei disordini, trasformatisi purtroppo in guerra, in Libia. Con ostinazione cercavo di trovare un perché e capire tanta assurdità, al perché sostenere il rovescio di un regime che in fin dei conti faceva convivere, nonostante il passato di Gheddafi, ma mi pare bene, islam ed altre religioni, con tanti luoghi al mondo dove si sta peggio, poi. Dopo aver capito, purtroppo condivido, ora, l’opinione con molte altre persone intelligenti, alcune delle quali hanno scritto su questo sito. Cioè pericolo integralismo, pericolo Iran. E’ questo è stato il mio primo passo vero nel documentarmi a riguardo in merito ai disordini in Maghreb e Medio Oriente.

 

Tralasciando le vicende libiche, avviciniamoci al dunque. Secondo ‘step’: lessi un eccellente articolo, nei giorni scorsi scritti da una persona che ritengo fantastica nella sua preparazione, cultura, e nel suo modo di scrivere. Non coraggiosa, ma di più: Magdi Cristiano Allam. L’articolo parlava della città capoluogo della Provincia dove io vivo: Reggio nell’Emilia. E pensando alla mia città, non posso che pensare come Paperino in un fumetto: Gasp, Gulp … ma dove vivo?
Voglio arrivare a dirvi che cosa c’entra Reggio Emilia nello specifico, con Israele; mi rendo conto, da un bel po’ forse, ma in queste settimane più che mai in maniera forte, che vivo in una città chiusa, controllata, con quotidiana diffusione di una pericolosa demagogia, simpatizzante in modo assurdo del mondo islamico e dei Palestinesi. E’ in classifica come la città italiana con più percentuale di immigrati, se ho ben capito.
Ma L’amministrazione comunale, il nostro sindaco (ricchissimo tra parentesi, e di sinistra) e tutto ciò che ci circonda, ci lanciano messaggi, spesso su manifesti appesi, volantini, eventi di fotografia gratuiti con un gran numero di spettatori, e volte messaggi che sembra galleggino in modo invisibile nell’aria cittadina … camminando per le vie della mia città, sento la forte presenza di una volontà radicata di ficcarci letteralmente nel cervello queste parole: ‘integrati tu a loro, loro sono i buoni, poverini, sono profughi, nessuno al mondo è clandestino, accoglili, adattati alle moschee, fai delle vecchie Chiese le nuove Moschee e luoghi di culto integrati, riempiamo la città con l’Islam, per un futuro equo e solidale, attento alla gente’, per non parlare degli irritanti slogan dello SPI, Sindacato Pensionati Italiani, volantinaggio a domicilio, ce n’è uno di slogan che si intitola: Spiriti Liberi - vogliamo (esigiamo) un futuro di uguaglianze.
Con tanto di foto di bimbo straniero bello e paffuto che soffia su un soffione, fotografato in vivi colori (sicuramente bimbo non ebreo, ma di qualsiasi altro paese islamico) e di una donna anziana, con i colori sbiaditi. Della serie: muore lei, più vecchia, e via con la nuova generazione italiana integrata e musulmana.
Per me questo voler lavare i cervelli dei cittadini è irritante e mi fa venire i brividi. Una città chiusa e provinciale, piena zeppa di paci finti, un tempo con le loro mille bandierine di petrolio della Pace al balcone (ed ora pochissime) con una demagogia e una disinformazione a senso unico di stampo Sovietico. E la maggioranza dei cittadini abbocca.
Da un bel po’ di mesi, sono appese per le vie della città bandiere di ogni stato del mondo, di dimensioni Gulliveriane. Non ho guardato ogni bandiera messa in ogni via, ma voglio proprio scommetterci: scommettiamo che il sindaco la bandiera di Israele non l’ha messa???? Voglio proprio vedere, ma sento puzza della solita voglia di sottomettere e plasmare le masse dei cittadini con messaggi politico – sociali – finti pacifisti e buonisti.
Ma dove siamo?
All’epoca comunista sovietica? A Cuba con Castro che monopolizza la Tv coi programmi di regime? E per fortuna che non tutti leggono il Manifesto. Un vero giornale marxista dove si leggono robe assurde, scritte purtroppo da gente che sembra acculturata e ‘normale’, ma leggendo bene per la seconda volte si può capire che non c’è senso in ciò che viene stampato lì .
Ma basta un giornale come l’Unità, insieme a L’Espresso, per capire come mai l’antisemitismo colpisce tanta gente, specialmente reggiani. L’uomo ha in sé un istinto di emulazione, uno spirito che lo invita, e lo porta inconsciamente e per istinto, a seguire il ‘gregge’, i suoi simili, il gruppo, come scimmiette che si copiano.
L’uomo si fa abbindolare dallo sterco che producono le trasmissioni in TV che lanciano falsi messaggi contro Israele e pro Palestina (tipo gli ebrei sono ricchi, capitalisti e cattivi, i palestinesi subiscono, poverini, sono straccioni inermi che muoiono per colpa dei colpi dei militari).
Seconda cosa che influisce sull’antisemitismo: la ricerca di un capro espiatorio, un colpevole della propria frustrazione ed ignoranza assoluta. Un gran mix mortale: spirito della pecorella – scimmietta che segue e copia tutto felice il gruppo per sentirsi più sicuro (gruppo di pacifisti finti e buonisti DISINFORMATI, o che hanno letto male e non hanno approfondito per cercare la verità, anche nella storia – e non è difficile, basta dare un’occhiata a Wikipedia digitando Israele, Palestina, Hamas, Integralismo, Antisemitismo, e leggere azionando i neuroni, se ci sono), e ricerca di un capro espiatorio.
Ma io voglio capire, leggo tanto, mi informo, e devo dire anche grazie ai miei genitori e nonni, che mi hanno fin da piccola mandato messaggi pro Israele, per questo li ringrazierò sempre.

 

Ciò di cui c’è bisogno è creare gruppi pro Ebrei, non è più possibile tacere e subire le ingiustizie della mala informazione.
E  meno male che è quasi passata la moda di quello straccio palestinese (non ricordo più come si chiama ma mia madre lo chiamava lo straccio di Arafat) uscito nei negozi come chiaro tentativo di intruppare noi giovani scolari adolescenti contro Israele.
Basta! Viva Israele, Viva Oriana Fallaci e i suoi libri, Viva le Sinagoghe, la libertà di culto e tutti Voi, di questo sito.
Spero in un domani di gruppi pro Israele numerosi, e che questa meravigliosa terra verde in un deserto viva per l’eternità. Viva gli Ebrei.

 

Rossella, una reggiana che non crede alle masse.

 

 


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