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Su Pio XII fatti, non opinioni 23/05/2011

A Natale del 1942, Pio XII accusa gli ebrei di deicidio, oltre che di "accecamento ostinato"

In un discorso davanti alla curia così si espresse:
« ... di Gerusalemme, la quale al suo invito e alla sua grazia opponeva quell'accecamento ostinato e quella pervicace sconoscenza, che la condussero lungo il cammino della colpa, fino al deicidio.»

Da: "Discorso di Sua Santità Pio XII al Sacro Collegio alla Vigilia del Santo Natale", 24 dicembre 1942:

http://www.vatican.va/holy_father/pius_xii/speeches/1942/documents/hf_p-xii_spe_19421224_vigilia-natale_it.html


Nel 1942, Pio XII era già al corrente fino nei dettagli delle deportazioni sistematiche di uomini, donne, vecchi e bambini in vagoni bestiame a destinazione dei campi di sterminio. Sono le parole di un santo queste mentre sapeva che ogni giorno migliaia e migliaia di questi "ostinati" morivano nelle camere a gas?

Già nel 1998, il giornale tedesco "Die Zeit" pubblicò un'articolo di Rolf Hochhuth, autore del dramma "Il Vicario", nel quale riportò queste frasi del discorso, aggiungendo che se ne sarebbe stato a conoscenza già al tempo della stesura del "Vicario", avrebbe scritto un dramma che non sarebbe stato possibile portare sul palcoscenico ("unaufführbar").

http://www.zeit.de/1998/13/Eine_ungeheure_Luege?page=all

Non mi risulta che Hochhuth fosse ebreo, non lo sono neanche io, e tantomeno lo è John Cornwell, cattolico fedele che voleva dapprima scrivere un'apologia su Pio XII - ma i fatti reali (non opinioni) scoperti in archivio lo indussero poi, da vero cristiano, a scrivere la verità.

lettera firmata


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