Egregio signor Piperno,
faccio riferimento al Suo articolo sul Corriere della Sera di ieri, sabato 21 maggio, con apertura in prima pagina e continuazione a pagina 17 su Strauss-Kahn.
Non entro nel merito della questione.
Ecco la ragione per cui Le scrivo: Perchè, Le chiedo, signor Piperno, per tratteggiare il profilo di Strauss-Kahn Lei sente la necessità di definirlo "satiro ebreo" e più avanti lo carica di "tracotanza giudaica"?!!
Che bisogno c'era di farci sapere che Strauss-Kahn è ebreo, informazione che, guarda caso, non suona come un complimento!?
Anche l'articolista Guido Olimpio a pagina 19 del Corriere di giovedì scorso sente la necessità di dirci che l'avvocato difensore di Strauss-Kahn è "un ebreo ortodosso figlio di vittime dell'Olocausto".
Ha uno strano retrogusto questa tendenza a mettere in luce l'appartenenza religiosa. Sa di leggi razziali!
cordiali saluti
maria pia bernicchia
Verona