mercoledi` 27 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Informazione Corretta Rassegna Stampa
17.05.2011 La cacciata degli ebrei dai paesi arabi, una storia sconosciuta
da Israele, Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 17 maggio 2011
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «La cacciata degli ebrei dai paesi arabi, una storia sconosciuta»

La cacciata degli ebrei dai paesi arabi, una storia sconosciuta
di Deborah Fait


Deborah Fait

nella foto a destra, una bambina ebrea in un campo appena arrivata dall'Iraq nel 1950
 
Voglio raccontarvi una storia, sconosciuta ai piu', volutamente dimenticata da molti.
Nel 135 e.v. Adriano Imperatore giunse in Giudea col proposito di raderla al suolo e di ammazzare tutti gli ebrei. Ne morirono 585.000, Gerusalemme fu distrutta e sulle sue rovine Adriano costruì una nuova città chiamandola Aelia Capitolina da cui espulse tutti gli ebrei sopravvissuti. Una parte fu portata a Roma in catene e altri si dispersero nel mondo di allora.
Molti ebrei, scampati alla morte, si rifiutarono di abbandonare la Giudea e rimasero nascosti in grotte e in luoghi tremendi nel deserto, altri fuggirono in Antiochia e in Africa. Alcuni riuscirono, non si sa come, ad arrivare a Roma da uomini liberi e là prosperarono.
Sterminati, schiavizzati e messi al bando, per gli ebrei ebbe fine la loro presenza in Terra di Israele ed ebbe inizio la diaspora,  come deciso dall'imperatore Tito gia' nel 70, diaspora che sarebbe durata più di 1800 anni.
Un  parte del Popolo, rimasta nascosta, pian pianino si ingrandì e, caduto l'impero di Roma, si insediò nelle città sante dell'ebraismo: Gerusalemme, Yavne, Safed, Tiberiade. Il resto del paese  era abitato da  tribù di beduini sparse sul territorio e in continua lotta tra loro.
Gli ebrei rimasero sempre fedeli alla loro religione  e l'idea di Israele non li abbandonò mai.
Il mondo conosce per sommi capi il destino degli ebrei europei, sappiamo delle persecuzioni millenarie, dai tanti massacri, dei pogrom, dei divieti di praticare la loro fede, dei roghi, fino ad arrivare alla Vergogna Assoluta, la Shoà, l'Olocausto, con l'assassinio di 6 milioni di esseri umani che avevano il torto di chiamarsi David, Abraham, Sara, Rivka, Rachel e di appartenere a quel popolo antico, orgoglioso e sempre perseguitato.
Pochissimi però sanno cosa è accaduto agli ebrei fuggiti nei paesi del Medio Oriente e dell'Africa settentrionale.
Purtroppo anche in quelle terre la vita divenne impossibile coll'avvento dell'islam che trasformò gli ebrei in dhimmi, cioe' in persone non persone, senza diritti, costretti a vivere portando addosso segnali di riconoscimento come ciondoli , berretti gialli, le loro case dovevano avere un colore particolare per essere subito individuate. In Siria dovevano essere dipinte di rosso.
Vissero così per 2000 anni, sempre temendo persecuzioni o qualche legge sempre più severa, tasse impagabili se non con l'esproprio della casa e degli averi.
Per secoli gli ebrei vissero come una minoranza soggiogata  e solo chi accettava di convertirsi all'islam veniva riabilitato.
Ancora oggi molti arabi sanno di avere avuto antenati ebrei non abbastanza forti da rimanere tali pena la morte.
Così sopravvissero fino a quando fu ri-fondato lo stato di Israele quando la vita tra gli arabi divenne impossibile perche' dal 1948 gli ebrei dei paesi arabi furono perseguitati, espropriati, uccisi, centinaia di comunita' letteralmente distrutte. I sopravvissuti furono costretti a fuggire dai paesi dove avevano vissuto per secoli, un numero enorme lo fece, un milione di disperati, senza niente se non un timida speranza.
Andarono verso Israele e qui la loro speranza fu esaudita, furono accolti come fratelli, subito assimilati agli altri ebrei anche se molti non ricordavano più la lingua degli avi se non nelle preghiere .
Gli ebrei, sia che scappasero dall'Europa che dai paesi arabi non usufruirono mai dello status di rifugiati, Israele li accolse, li sfamo' e la' vissero come cittadini di una democrazia.
Perchè vi ho raccontato questa storia?
Perchè il 15 maggio di ogni anno tutti i palestinesi commemorano  la la nakba, cioè il "disastro" come loro considerano la creazione di Israele.
I palestinesi sono gli unici al mondo a poter godere, per decisione dell'ONU, dello status di profughi per diritto EREDITARIO. Nessun altro al mondo ne ha mai avuto il diritto, non gli ebrei, non i 50 milioni di profughi europei dopo la guerra, non i vietnamiti, nessuno ma i palestinesi si!
Capite l'ingiustizia?
 
E sapete perchè è accaduto questo? Perchè quando Israele fu invaso, nel 1948, dai paesi della Lega Araba, 500.000 palestinesi fuggirono per timore della guerra e nessun paese arabo li accolse. Furono rinchiusi dagli altri arabi in campi profughi dove tuttora risiedono e dove vengono tenuti a forza come arma contro Israele.
Adesso l'Autorità palestinese pretende che i discendenti dei profughi arabi del '48, oggi quasi 6 milioni,  ritornino in Israele e questo sarebbe il loro modo per distruggere il Paese visto che non gli è mai riuscito con guerre e terrorismo.
Un altro motivo per cui vi ho raccontato questa storia è perchè il mondo intero si strappa le vesti per i poveri palestinesi, senza sapere quello che accadde, nello stesso periodo, agli ebrei dei paesi arabi che vissero un disastro, una nakba molto più feroce, cinica e crudele che nessuno ricorda, quasi nessuno conosce, che nessuno ritiene essere stata nakba, disastro, poichè quel milione fu accolto e avvolto dall'amore di Israele.
Vivevano da piu' di 2000 anni nei paesi arabi, vivevano da piu' di 2000 anni in Europa. Oggi tutti i paesi arabi del MO sono judenrein e nessun ebreo vi può entrare nemmeno come turista.
In Europa l'antisemitismo è rinato alla grande cambiando nome in antisionismo per gettare fumo negli occhi e poter dire "noi non siamo contro gli ebrei, solo contro Israele"
Prima di condannare Israele, sempre e comunque, pensate a quello che ho scritto, pensate che deve esistere la giustizia e che i palestinesi non sono l'unico popolo ad aver vissuto una nakba ma sono l'unico popolo che continua ad ammazzare per avere vendetta, non giustizia.
Se avessero voluto giustizia avrebbero accettato di costruire il loro paese nel 1948 invece di opporre un netto rifiuto che poi si è moltiplicato negli anni ogni volta che si presentava la possibilita' di fondare quasta benedetta Palestina.
La verità è che vogliono eliminare Israele, non fondare un loro paese, eliminare Israele, come predicano hamas e OLP e poi creare un enorme califfato tra tutti i paesi arabi del Medio oriente.
I palestinesi anzichè celebrare il disastro per la  fondazione di Israele, dovrebbero capire di essere stati usati come carne da macello dai loro fratelli arabi, per un unico scopo: distruggere Israele, l'unico paese dove gli arabi vivono come cittadini liberi in uno stato di diritto.


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT