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Giulietto Chiesa, insopportabile 16/05/2011

Ho assistito, finchè esasperata non ho cambiato canale, a un dibattito acceso, trasmesso da La7 sabato sera 14 maggio, tra Giulietto Chiesa, il professor Sartori e il direttore del Tempo, Sechi. Mi rendo conto che finché è esistita l'URSS, Chiesa aveva interessanti articoli da scrivere e fino a qualche tempo fa pubblicava su La Stampa pezzi ben articoalti (per quanto profondamente di parte) di gusto nostalgico su un impero comunista che non c'è più. Oggi, però, il suo antiamericanismo si sta facendo cattivo e, a mio modesto avvisto, ricco di fantsticherie, buone per un film. Insomma l'11 settembre del 2001 è stato un complotto americo- saudita- pachistano  e di altri, non meglio specificati... che fosse il solito complotto pluto- giudo eccc. di vetusta memoria? E ancora bin Laden forse era già morto prima del 2 maggio del 2011, anzi era malato nell'agosto del 2001 e nulla aveva a che vedere con l'attentato del settetmbre successivo. L'unica cosa divertente era vedere Sechi e il professor Sartori che andavano d'accordo, poi però non ho retto e ho detto basta (il telecomando è un buo alleato).
Cordialmente,
Lara Zinci.


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