Ma l'Onu ha un vantaggio in più, possiede (e lautamente finanzia) un corpo di "rapporteurs" (parola che forse deriva da rapporto, ma richiama ai nostri orecchi il suono meraviglioso del rap, i cantanti che le sparano grosse purché rigorosamente antimperialista). I rapporteurs, beninteso, sono tutti "special", come i detersivi sono tutti "new and improved". I modelli inimitabili sono il grande Goldstone, che ha scritto due anni fa una fantascientifica sentenza sui crimini israeliani a Gaza, salvo fare autocritica e dire che non era sufficientemente informato quando l'ha compilata (notata che la sua missione era definita di inchiesta – fact finding, credo – e se non se le trovava lui le informazioni, chi doveva farlo?, ma non ha neanche restituito lo stipendio... non si sa mai di questi tempi). E il grande Jean Ziegler, che essendo di origine ebraica e svizzero si è convinto che tutti i mali del mondo derivino dalla svizzera Nestlé e dallo Stato di Israele.
Ci sono però dei degni eredi. Per esempio Christof Heyns e Martin Scheinin, il cui titolo completo è autoesplicativo: “rapporteur on the promotion and protection of human rights and fundamental freedoms while countering terrorism.”, cioè investigatore sulla violazione dei diritti umani compiuti non dal terrorismo (che ammazzando la gente ecc. forse un po' di diritti umani li viola), ma compiuti contro il terrorismo (e la logica è, evidentemente che 'sti bravi ragazzi non bisogna reprimerli troppo, se vogliono giocare con bombette e razzetti e magari cannoncini e pistole, insomma non gli rompiamo troppo le scatole...). Heines e Scheinin si sono occupati giustamente come l'inimitabile Noam Chomski che non è dipendente dell'Onu solo perché fa il professore di linguistica al MIT dell'intollerabile violazione dei diritti umani di Bin Laden (http://www.controlacrisi.org/joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=14327&catid=39&Itemid=68), il quale, porello, non è stato multato dai vigili urbani per il parcheggio vietato degli aerei dell'11 settembre dentro i grattaceli, ma brutalmente ammazzato, senza che neanche gli leggessero prima la solita dichiarazione dei film gialli sul suo diritto a non rispondere alle domande dei poliziotti (http://www.foxnews.com/opinion/2011/05/09/did-violate-bin-ladens-rights/#content). Del resto si sa che Bin Laden, essendo nemico di Israele, era un pacifista, anzi una di quelle Ong che aiutano così preziosamente il lavoro dell'Onu, e dunque è stato un crimine eliminarlo (http://www.secondoprotocollo.org/?p=2652) .
Un altro erede fantastico (o forse predecessore, non so, perché se ne sta lì da tempo immemorabile) è un altro ebreo nemico del suo popolo di nome Richard Falk. L'ultima sparata di costui risale all'altro giorno ad Amman, quando l'angelico rapporteur ha dichiarato che Israele è nemico dei bambini e ne ha ammazzati a migliaia (http://uruknet.info/?p=m77524&fb=1). Inutile chiedere a un tipo del genere le fonti delle sue cifre e se fra i bambini in questione non vi siano scudi umani o soldati del terrorismo arruolati giovanissimi (i dati che provano questo orribile fenomeno sono purtroppo numerosissimi: http://en.wikipedia.org/wiki/Child_suicide_bombers_in_the_Israeli%E2%80%93Palestinian_conflict, http://www.youtube.com/watch?v=eTGbP55HGi8 , www.science.co.il/Arab-Israeli-conflict/Education.pps ). Ma non preoccupiamoci. Teniamo solo conto che l'Onu è grande e difende tutti noi (a parte gli israeliani e gli occidentali in genere, che non se lo meritano).