Il piccolo Big bang Benny Barbash
Traduzione di Shulim Vogelman
Giuntina Euro 12
Dopo aver provato di tutto, ma veramente di tutto, per perdere peso un papà israeliano si rivolge a una superesperta che gli da una dieta a base di sole olive. Un menù impossibile, soprattutto se un nocciolo ti si pianta in gola, e pochi giorni dopo da un orecchio spunta un alberello di olivo, che cresce, cresce. Disperazione, peregrinazioni da specialisti di ogni genere... niente, un medico arabo lo manda da un contadino che di storie del genere ne ha già viste. La sua ricetta è: imparare a conviverci, non c' è altro da fare, perché ormai le radici si sono intrecciate con il cervello e non solo, gli occhi, i timpani... estirparlo è impossibile. Così, con molta ironia, il gioco è fatto: Benny Barbash, dopo Il mio primo Sony, torna a far sorridere sugli irresolubili problemi mediorientali: gli attori della scena ci sono tutti, una nonna più che diffidente dei palestinesi e sempre memore della Shoah, una coppia che vuole solo andare avanti e vivere come si può, un bambino disilluso, gli arabi tra rabbia, scetticismo, e inamovibilità. E la soluzione, come al solito, non c' è.
Susanna Nirenstein
R2 Cult – La Repubblica