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Cara Deborah , la sig.ra Spina si distingue sempre , ne corso delle varie lettere spedite a IC, per il suo odio agli Israeliani, ma questa volta mi ha stupita che ne abbia salvato una parte ancora umana. Contraddizione? Finalmente abbia capito che Israele è veramente il paese dove scorre latte e miele? Piccolo miracolo? Fino all'ultima sua lettera prediligeva i palestinesi coi loro souvenir e disgusto per i check point a Betlemme. Ma paragonare l'assasnnio di Arrigoni orribile e feroce mi fa salire la carogna. Perchè penso alla famiglia Fogel trucidata e al contrario della gioia espressa da Hamas, gli israeliani si sono astenuti da qualsiasi manifestazione. Shalom Devorah ve neshikot Gabriella ********************************************** Un fatto biografico di Barenboim. Magari capira'. Amo Fuchs, Israele ******************************************** Il concerto di Daniel Barenboim che si è tenuto a Gaza, personalmente non mi ha affatto sorpreso. Al pari di altri celebri musicisti come Claudio Abbado, da sempre noto ammiratore del democratico regime di Fidel Castro, il direttore argentino fa parte di quella schiera di intellettuali che si distinguono per il loro smaccato sostegno ai peggiori dittatori purtroppo al potere nel mondo, bravi a trincerarsi dietro frasi come «io credo nella libertà e credo che solo la libertà possa dare pace, giustizia e democrazia», mentre trascurano scaltramente di ricordare che la scelta di lasciare piena libertà d’azione agli assassini (l’esperienza di Monaco nel 1938 è sempre illuminante al riguardo) non porta mai alla pace, come i benpensanti fingono di credere, ma solo a nuove stragi e lutti per i popoli.
Un’ultima osservazione; a quanto pare per gli amici di Hamas ricordare che Vittorio Arrigoni era un dichiarato nemico dello Stato d’Israele, come ha fatto la Signora Deborah Fait, è vergognoso turpiloquio; per contro, definire gli ebrei con l’appellativo di “ratti” sarebbe un democratico e civile esercizio di critica politica. Niente male davvero; di questo passo non ci meravigliamo se tra breve riappariranno le vignette in stile “Der Stürmer” raffiguranti gli odiati giudei ritratti con l’inconfondibile naso a cetriolo. Ormai il limite alla decenza è stato abbondantemente sorpassato.
Cordiali saluti
Luigi Prato
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La Signora Spina , in merito al direttore Barenboim , critica le osservazioni di D. Fait con un ragionamento condizionato da un grave pregiudizio. Barenboim e' considerato un grande direttore d'orchestra, non c'e' dubbio. Cio' non vuol dire che tutte le sue azioni ed idee abbiano la stessa, qualita' del suo senso musicale. Era un grande Direttore Furtwangler , che pero' si pregiava di offrire concerti agli aguzzini delle SS. Era nota la sensibilita' di tanti boia nazisti addetti ai campi di sterminio , che ascoltavano Mozart e Brahms. Abbiamo in Italia un grande pianista che , sempre pronto a difendere il Vietnam , non ha mai mosso un dito poi contro PolPot. Se uno eccelle in un campo , puo' essere un perfetto imbecille in tutti gli altri campi , come capita a noi comuni mortali. Barenboim fa un concerto in quell'isola di nazismo islamico che e' Gaza ? Che senso ha ? Pero' non ha fiatato quando una bimba israeliana di tre mesi e' stata accoltellata o Daniel Pearl e' stato sgozzato.Qualcosa non quadra. Distrazione ? Opportunismo ? Istrionismo ? Mah ! Lascio poi alla signora Spina tutta la confusa disquisizione su israeliani nativi e non nativi. Spero che almeno lei abbia capito di cosa stava parlando, per noi il suo ragionamento e piu' difficile di una sinfonia di Mahler
Dante |
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