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Franco Cardini e Osama bin Laden 04/05/2011

Gentile Redazione oggi, 4 maggio, sulle pagine del quotidiano Europa, organo ufficiale (presumo) del Partito Democratico, ho trovato un articolo del professore di storia medievale Franco Cardini (qui l'articolo sul sito web http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/126349/non_era_solo_il_nemico) nel quale lo stesso commenta la morte del leader terrorista Bin Laden. Cardini sostiene tra le righe (a dir la verità  neanche tanto tra le righe) che in realtà  tutta l'operazione sarebbe  stata volta a nascondere qualche cosa: "E, se vengono ammazzati in fretta e furia (e per quanto in ritardo di una decina d'anni e forse più), è fatale domandarsi se per caso qualcuno non ha pensato ch'era meglio tappar loro la bocca per sempre, in modo da impedir loro di rivelar cosucce imbarazzanti su tempi lontani. Tempi in cui, ad esempio, gli Stati Uniti esportavano dall'Arabia Saudita e dallo Yemen i fieri guerrieri del jihad islamico per spedirli in Afghanistan a far la guerra santa contro i senzadio sovietici: e a bruciare i tempi, per impedire che la liberazione da quei satanassi avvenisse grazie agli altri guerrieri di Dio, quelli sciiti provenienti dall'Iran. Perchè Osama bin Laden non era solo il Nemico Numero Uno, lo Sceicco del Terrore. Era molto peggio: era un ex amico, un ex confidente, la pecora nera (ma da quando? E fino a che punto) di un'opulenta dinastia di faccendieri e di armeggioni che, quanto a complicità  con l'Occidente, la sapeva più lunga di molti altri." Il Cardini sostiene dunque che Bin Laden sarebbe stato ammazzato per impedirgli di parlare, di spifferare i segreti cui è a conoscenza. Il terrorista sarebbe poi un ex confidente degli States, i quali avrebbero reclutato Jihadisti anti-sovietici in Arabia Saudita e Yemen. Ma perchè Bin Laden non ha parlato prima, verrebbe da chiedersi, smontando così il complotto? Ancora: "Chi muore tace, per fortuna: ma non è detto che chi vive si dia davvero pace. E se anche una piccola parte della leggenda accumulata riguardo allo sceicco fosse vera, se il suo oscuro potere continuasse a proiettarsi dopo la morte su amici e nemici, se quell'uccisione pur lungamente attesa e annunziata innescasse davvero, di nuovo, i tempi del Grande Terrore, quelli delle Twin Towers, di Atocha, di Londra? No, chi vive non si è dato pace.. Non in America, ad esempio. Dove i media e gli eleganti commentatori di regime ci hanno informato della gioia non solo del presidente Obama, bensì anche dei pompieri di Manhattan e delle casalinghe del Bronx: ma ci hanno accuratamente taciuto il resto. L'immenso contenzioso accumulatosi frattanto sui tavoli dei giudici e sulle scrivanie delle compagnie di assicurazione a proposito delle lunghe tragiche storie del post-Undicisettembre. Storie d'indagini mai portate a termine, di ''responsabili'' scovati e processati ma poi ricaduti nel nulla, di terroristi dalla dubbia duplice o triplice identità , di prove affossate, di testimonianze date e quindi negate, di risarcimenti promessi solo a chi s'impegnava a non far più troppe domande, di parenti delle vittime incavolati come ricci." Qui il professore torna su un argomento lui caro, il complotto dietro l'11 settembre, le vittime che non hanno trovato giustizia ed i loro parenti "incavolati come ricci", il tutto permesso dai "commentatori di regime",  evidentemente negli USA non esiste stampa libera. La chiusa del professore è la seguente: "Ieri ci ricattavano con lo spettro di Osama, da domani con quello dei suoi vendicatori. Continueranno a tenerci sulla corda, a negarci informazioni su quel che vorremmo sapere e avremmo il diritto di conoscere e a riempirci di tristi favole." Noi, sciocchi, credevamo che Osama fosse un pericolo, invece no! è un pupazzo, un "fantasma", uno spettro usato dal "grande Satana" per spaventare i cittadini inermi in modo da distrarli, tenerli lontani dalla Verità , cui solo il prfessore e pochi altri hanno ottenuto l'accesso. Ed ora vogliono farci credere che i terroristi vogliano vendicarsi, e invece no, morto uno spettro se ne fa un altro. Inutile, ancora, chiedersi che senso avesse tutto questo, non sarebbe bastato lasciare lo spettro più noto, quello più terribile nell'immaginario collettivo? Mi domando perchè il quotidiano del PD non abbia affiancato al commento del Cardini una replica, perchè, nel 2011 dobbiamo ancora subirci, spacciate per opinioni, le teorie del complotto più volte affossate. Basta essere un rinimato docente di cose medievali per avere lo spazio di poter dire tutto ed il contrario di tutto su argomenti altri? E su di un così rispettabile, sebbene piccolo, quotidiano?

Ennio Emanuele Piano


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