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Ho inviato stamattina al programma Fahrenheit, di RAI Radio 3, il commento trascritto di seguito a proposito di un loro servizio andato in onda ieri 2/5 verso le 17:15. Saluti, Guido Rietti ------------------------------------------------ La puntata voleva promuovere la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, celebrata oggi a Roma, ma ha usato una classifica che posizionerebbe l’Italia al 40° posto prendendo per buono quanto scritto da un certo sito, www.disinformazione.it, peraltro richiamato anche dal sito di Fahrenheit.
La loro classifica dei buoni e dei cattivi su questo tema, anche se riprende quella dei “Reporter Sans Frontières”, è arretrata al 2002, e presenta un’introduzione scopiazzata e approssimativa il cui stile, leggendo anche altri articoli, fa comprendere il tenore del sito, dedicato a vari argomenti monotematici e precostituiti da proporre secondo la tesi del complotto per il silenzio o della difesa contro mal precisati poteri forti. Temi tipici di disinformazione.it sono il nucleare, lo strapotere delle multinazionali, i pericoli dei farmaci e degli alimentari, il signoraggio, e – potevano mancare? – i crimini di Israele (sempre peraltro mescolato con le malefatte degli ebrei). Sullo stesso tema si sono diffusi i vostri ospiti Spampinato e Morrione. Parlando di un riconoscimento da assegnare a un “non-giornalista” come il povero Vittorio Arrigoni, hanno elogiato i suoi interventi da Gaza dove, durante l’attacco israeliano ad Hamas, altri giornalisti non arrivavano. Ma hanno omesso di menzionare che questo campione dell’avversione a Israele (attaccò anche Saviano che aveva parlato di democrazia sotto assedio) è stato massacrato proprio da estremisti palestinesi, la parte in cui aveva tanto creduto. Un po’ di cautela verso chi si proclama libero informatore non guasterebbe,
Cordiali Saluti, Guido Rietti |
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