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Gentile sig. Volli, leggo sempre con molto interesse i suoi articoli. Comunque vorrei farle una domanda specifica a cui spero anzi credo che Lei possa rispondere con serenita' ed obiettivita'. Ho notato spesso che alle mie, per alcuni controverse, risposte a delle persone amiche su fb sono stata accusata di antizionismo e di essere una pacifinta. Ora gradirei avere una risposta piu' dettagliata per quanto riguarda la differenza che intercorre tra Giudaismo e Zionismo. Ho letto parecchio e chiesto parecchio. In sintesi mi viene risposto che lo Zionismo e' una questione complicata e che si basa sulle radici del popolo ebraico ma che lo Zionismo e' servito molto a riunire il popolo ebraico e riportarlo alla sua terra d'origine (da cui non se ne' mai andato) e che lo aiuta a mantenere il suo status quo ed il suo diritto ad esistere e di difendersi (diritto che dovrebbe appartenere a qualsiasi popolo del mondo). E pertanto si desume che lo Zionismo per il popolo ebraico sia diventato una necessita', una specie di vademecum. Non so se quello che scrivo sia ragionevolmente comprensibile, spero vivamente di si e che mi possa correggere in caso di mancata comprensione. Per quanto riguarda tutte le devastazioni, le distruzioni che il popolo ebraico ha dovuto subire non ci sono parole che possano mai portare ad un riscatto. Ho apprezzato molto il Suo intervento riguardo la Resistenza in generale e a tal proposito non solo di quella ebraica ma quella a favore del popolo ebraico ed il Suo riferimento anche ad altre persone vittime dello Sho'ha (ricordiamoci anche del quartiere ribelle di Roma- Il rastrellamento del Quadraro fu un'operazione militare tedesca effettuata il 17 aprile del 1944 ai danni della popolazione dell'omonimo quartiere situato alla periferia sud di roma. Il quartiere popolare del Quadraro era noto come covo di partigiani, di renitenti alla leva, di sabotatori del regime e di oppositori al regime. Le truppe tedesche dapprima assediarono il quartiere e, dopo il rastrellamento, deportarono 947 uomini nei campi concentramento. I tedeschi progettarono inizialmente l'eliminazione dei prigionieri, ripiegando successivamente sulla loro deportazione in Germania.(lo confermo perche' questo episodio ci fu anche confermato, con mio figlio presente, dalla moglie di un sopravvissuto nel museo di via tasso, Questi prigionieri, trasformati in “lavoratori volontari”, furono ricordati successivamente come “gli schiavi di Hitler..L'episodio in quanto a dimensioni ed efferatezza fu secondo solo alla tragedia delle deportazioni dal ghetto di roma e delle fosse ardeatine (questo chiaramente solo per quanto riguarda Roma). Penso profondamente che tutto questo sia una macchia indelebile sull'umanita' intera, Ed ecco perche' anche per me la MEMORIA deve SOPRAVVIVERE. Affinche' cio' non accada MAI MAI PIU'. La ringrazio per avermi letta e spero di ricevere una risposta al mio quesito non appena Lei potra'. Cordiali saluti. risponde Ugo Volli: Gentile lettore, lei pone problemi importanti e complessi, cui è difficile rispondere con un articolo. Deve sapere che sionismo viene da Sion, il nome del monte su cui è stata edificata Gerusalemme. |
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