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Kossovo e genocidio 02/05/2011

Giovanni Quer scrive (qui: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=39493) che il "Kossovo" è stato riconosciuto come stato come premio per tanta sofferenza e per via di un "tentativo di genocidio" da parte dei serbi.

Gli consiglierei una buona dose di lettura di Julia Gorin nonché magari la visione de "La guerra infinita" trasmesso da RAI3 alcuni anni fa e disponibile su YouTube, tanto per cominciare a capire qualcosa prima di "informare correttamente".

Stia attento però, il vostro illuminato autore, a non trarre poi la più corretta conclusione inversa, nel senso che i "kossovari" siano stati premiati con uno stato proprio per avere fatto pulizia etnica dei serbi! poiché ciò significherebbe che, dato il precedente, ormai non ci si dovrebbe più fidare troppo di una certa "comunità internazionale", poiché, come diceva Orwell, chi domina il passato domina anche il futuro.

A proposito de "La guerra infinita", anche la fuga in massa dei "kossovari" "dai Serbi", a cui viene accennata all'inizio in conformità alla propaganda della Nato di allora (che era più una fuga dai bombardamenti della Nato e in gran parte anche una fuga "su invito" da parte del UCK) dovrebbe ricordare qualcosa a chi abbia davvero l'intenzione di indagare su delle parallele storiche senza paraocchi.

Cordiali saluti
Ralph Raschen

Risponde Giovanni Quer:

La ringrazio per i consigli di lettura e visione, che certamente seguiro'. L'articolo, tuttavia, non si concentrava sulla legittimita' o meno del Kossovo di divenire uno stato dopo il genocidio. Come avra' certo capito l'articolo non verteva nemmeno sull'avvenuto genocidio, argomento che non ho affrontato.
Cordiali saluti
gq

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