L’amore d’improvviso Aharon Appelfeld
Traduzione di Elena Loewenthal
Guanda Euro 16,50
Aharon Appelfeld compie sempre miracoli. L’ottantenne scrittore israeliano nato in Bucovina, colpito dalla Shoah negli affetti più cari, fuggito bambino da un lager per nascondersi tra le foreste da solo per due anni, ci ha già trasportato più volte nelle atmosfere tanto incantate, quanto tetre e paurose, della sua giovinezza. L’amore all’improvviso, il suo ultimo romanzo, racconta molte cose del XX secolo che non sapevamo, cui non avevamo pensato. In Israele, il protagonista Ernest, ormai anziano e malato, sta lavorando a un nuovo libro: lotta con la scrittura, con il passato che non vuole affiorare per via del rifiuto che a suo tempo ha avuto verso i suoi padri, verso l’ebraismo, tanto che da ragazzo, giovane comunista, andava a bruciare i negozi dei correligionari ebrei o a terrorizzare i rabbini perché non diffondessero i loro “veleni”. L’incontro con Irina, una giovane governante candida come la sua devozione, riesce a restituirgli però tutto, i ricordi, il senso della vita e il valore delle parole.
Susanna Nirenstein
Il Venerdì di Repubblica