Leggo con una certa sorpresa che in un'intervista su Vanity Fair:
http://it.new.m.yahoo.com/w/ygo-frontpage/lp/story/it/13190/coke.bp?ref_w=frontdoors&view=today&.lang=it&.intl=it&.ysid=Rm7ukZ5nVB9mBcZBTxddrA.R
Marco Travaglio afferma che litiga con Santoro unicamente perché "lui è filo palestinese e io filoisraeliano".
Che peso dare a questa affermazione? Travaglio ha già dato segnali di essere filoisraeliano? Sinceramente non mi dispiacerebbe un Marco Travaglio amico di Israele, ma non dovrebbe dare più attestati di simpatia?
Un saluto a tutta la redazione.
Amedeo Mariano
Travaglio è nato professionalemte con il Giornale di Indro Montanelli, da sempre schierato in difesa della democrazia israeliana. Per cui, pro Israele lo è stato anche Travaglio. Poi ci fu la parentesi della Voce, alla quale venne meno l'impostazione liberale. Ci risulta che Travaglio sia sempre filo-israeliano, il problema sta nella parte politica che ha scelto, lì, tira altra aria, dipenderà da questo che Travaglio, su Israele, non prende più nessuna posizione pubblica.
IC redazione