Riduci       Ingrandisci
Clicca qui per stampare

Sono altri i giusti 19/04/2011

"Ma il suo omicidio resta comunque un oltraggio, e allo stesso tempo forse una lezione sui rischi che si corrono a scambiare assassini terroristi per combattenti della libertà". Così il WSJ, riportato da Libero, conclude a proposito dell'uccisione di Vittorio Arrigoni.. Quest'uomo si era messo, eccome, in pericolo (checché ne dica l'impagabile sindaco, sua madre) ed è stato un utile idiota per i terroristi. Utile alla loro causa genocidaria. Poi qualcosa è andato storto; è stato catturato, senza tanti complimenti, da una cosca i cui componenti di giorno erano fedeli di Hamas, di notte seguivano la loro strada. Forse, con beata idiozia ed incoscienza imperdonabile -dato che si riteneva (lui sì) un amico dei Palestinesi, ma per questi ultimi  era pur sempre un infedele, utile, ma straniero; degli stranieri fan comodo i soldi, l'antisemitismo e tutto l'armamentario noto; ma, al momento buono, kaputt-, Arrigoni ha detto, fatto o visto qualcosa che non doveva dire, fare o vedere. Ed è finita com'è finita. Non era un eroe, né tantomeno, per carità, un "Giusto" (anche questa bestialità ho dovuto leggere ieri!),  era uno del quale si smetterà di parlare presto, date le circostanze dell'uccisione, troppo scomoda, troppo politicamente scorretta. Non si rimedierà certo alla realtà dei fatti con arrampicate varie sugli specchi o intitolando a Vittorio Arrigoni  la prossima Flottiglia, nel giorno della Nakba (!!!!).

I veri Giusti, poi,  sono altri. Lo sappiamo bene.

Mara Marantonio



Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui