Stiamo con Churchill, non con Chamberlain 16/04/2011
Correggere l'informazione è giusto e trovo anche normale la tendenziosità di un giornale. Ma quello che noto è che vi chiudete nella stessa scatola contro la quale sbattete le teste. In quanto comunità vi sentite attaccati da chiunque ed ovunque, non ho ancora visto un confronto aperto e serio tra voi e un'altra parte. Insomma tutto questo meccanismo informativo mi sembra abbastanza autoreferenziale e credo che proviate una certa forma di compiacimento ad essere in questa posizione di chi parla e di chi ascolta. Siete custodi della verità? Della giustizia? E allora perchè il mondo al di fuori del vostro non riesce a percepire queste verità ? Se la risposta è che ciò che è fuori dal vostro mondo è ottuso, stupido, ideologico e astioso, antisionista...bè sinceramente non riesco a darvi credibilità e sostegno perchè ciò che è giusto trova sempre una strada, se invece la risposta è data dalla paura del confronto allora capisco. P
Nel leggere la sua lettera, ci è venuto in mente a come avrebbe ragionato lei negli anni '30. che ne dice, le va di farci sopra una riflessione ? noi saremmo stati dalla parte di Churchill, ma lei stava con Chamberlain, vero ? preferiamo stare dalla parte di coloro che non debbono pentirsi 'dopo'. cordiali saluti, IC redazione